COME AMMAZZARE IL CAPO 2

Valutazione
Futile, volgarità
Tematica
Il comico, Lavoro, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Sean Anders
Durata
104'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Horrible bosses 2
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Sean Anders e John Morris da una storia di Jonathan Goldstein & John Francis Daley e Sean Anders & John Morris basato sui personaggi creati da Michael Markowitz
Musiche
Christopher Lenneritz
Montaggio
Eric Kissack

Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg.: basato sui personaggi creati da Michael Markowitz - Scenegg.: Sean Anders e John Morris da una storia di Jonathan Goldstein & John Francis Daley e Sean Anders & John Morris - Fotogr.(Scope/a colori): Julio Macat - Mus.: Christopher Lenneritz - Montagg.: Eric Kissack - Dur.: 104' - Produz.: Brett Ratner, Jay Stern, Chris Bender, John Rickard e John Morris.

Interpreti e ruoli

Jason Bateman (Nick Hendricks), Jason Sudeikis (Kurt Buckman), Charlie Day (Dale Arbus), Chris Pine (Rex Hanson), Christoph Walz (Bert Hanson), Jennifer Aniston (Julia Harris), Jamie Foxx (Dean "MF" Jones), Kevin Spacey (Dave Harken), Kelly Stables (Rachel), Suzy Nakamura (Kim), Brianne Howey . (Candy)

Soggetto

Dopo aver fallito l'obiettivo di eliminare i rispettivi, odiati datori di lavoro, Nick, Dale e Kurt decidoni di mettersi in proprio. Progettano una curiosa invenzione che sembra ottenere successo, ma sul più bello il cinico investitore Bert interviene a mandare all'aria i piani. In modo inatteso, Rex, figlio di Bert e in rotta con lui, convince i tre a organizzare un piano per rapirlo e chiedere un cospicuo riscatto di 5 milioni di dollari. Il tentativo, orchestrato da tre sprovveduti, va avanti tra mille difficoltà. Ma alla fineil terzetto riesce a mettere in piedi la tanto sospirata attività senza "capi" a dare ordini...

Valutazione Pastorale

"Come ammazzare il capo...e vivere felici" é del 2011. Sembra (ma non è confermato) che il pubblico avesse voglia di sapere che fine avevano fatto i tre ingenui protagonisti. Restiamo allo scherzo, prendiamo per buona la scusa e seguiamo le peripezie di Nick, Dale e Kurt tra equivoci, goffaggini, demenzialità dilaganti. Il bello (o il brutto) di questo sequel é che le sgangherate fasi di questa impresa impossibile dovrebbero costruire un umorismo che si aspetta con ansia ma non arriva mai. Dopo i primi minuti, la gag della presentazione in tv della doccia "inventata" dal trio ha già chiarito su quale terreno correrà l'intero copione. Quello di piegare la realtà alla regola di una comicità triviale e sboccata, condita di battute, figure, espressioni esplicitamente sessuali: anzi inzeppata al punto da toglierne il senso di fastidio, da ingenerare risate di sola reazione ma al tempo stesso di rendere difficile l'ipotesi di una lettura critica e (quasi) di denuncia di certe storture della società americana attuale. La strada giusta era quella, intrapresa e poi smarrita, delle tante citazioni da cinema nel cinema e della messa alla berlina del sogno americano. L'insistenza delle volgarità serve forse a depotenziarne l'impatto. Ma sembra di poter dire che la confusione rispetto al pubblico di riferimento crea qualche imbarazzo di non poco conto. Forse bisogna aderire acriticamente a questo "nuovo umorismo"? L'interrogativo resta aperto, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile e segnato da volgarità.

Utilizzazione

Per quanto detto sopra, il film in programmazione ordinaria può anche essere trascurato o utilizzato con molta attenzione. Stessa cura è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di usi di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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