Orig.: Italia (1998) - Sogg.e scenegg.: Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier, Gino & Michele, Giorgio Gherarducci, Graziano Ferrari - Fotogr.(Scope/a colori): Giovanni Fiore Coltellacci - Mus.: Negrita - Montagg.: Marco Spoletini - Dur.: 109' - Produz.: Paolo Guerra per A.Gi.Di./Medusa Film.
Interpreti e ruoli
Aldo Baglio (Aldo), Giovanni Storti (Giovanni), Giacomo Poretti (Giacomo), Marina Massironi (Clara), Antonio Catania (Catania), Francesco Pannofino (cognato di Giacomo), Giovanni Cacioppo (uomo calabrese), Elena Giusti (moglie di Giovanni), Carlina Torta . (sorella di Giacomo)
Soggetto
A Milano Aldo, un detenuto di mezza tacca, deve essere scortato in tribunale. L'incarico è affidato al poliziotto Giacomo, che si ritrova in macchina solo perché il collega Catania aveva qualcosa di più urgente da fare. Giacomo ha lasciato la pistola di ordinanza nel portaoggetti, cosicché Aldo se ne impossessa e prende il sopravvento. Per strada Giovanni, un inventore di giocattoli, ha appena subito il furto dell'auto, chiede aiuto alla macchina della polizia e si ritrova preso come ostaggio. I tre cominciano una fuga senza meta, lungo la strada aiutano una donna a partorire, scampano per miracolo all' esplosione della loro macchina, sono dati per morti, passano la notte in un cimitero,incontrano Clara, ragazza bella e misteriosa, di cui Aldo si innamora. Tornati a Milano, si salutano, ma Aldo non sa dove andare, Giacomo é stato lasciato fuori di casa, Giovanni trova la moglie a letto con Catania. Con l'aiuto di Clara si vendicano, si sentono soddisfatti ma l'ultima sorpresa la rivela loro proprio Clara: i tre in realtà sono morti nell'incidente della macchina, in Paradiso c'è posto solo per Aldo, ma i tre amici non si separano. O tutti o nessuno.
Valutazione Pastorale
Dopo il grande successo di "Tre uomini e una gamba" (1997), questo trio comico di formazione prima cabarettistica e poi televisiva prova ancora una volta a mettere la propria comicità un po' stralunata e surreale al servizio di una storia più ampia e articolata. Stavolta il traguardo non é pienamente centrato: c'è qualche ripetizione (il viaggio 'on the road'; la Massironi, protagonista femminile, che appare a sconvolgere l'esistente; la scoperta di qualcos'altro rispetto alla vita fatta fino a quel momento), c'é meno freschezza comica e c'é una certa intenzionalità meditativa (l'angelo e l'Al di Là visti tra Frank Capra e New Age) che stona un po' col tono 'esteriore' delle battute e dei dialoghi. Detto questo, il film resta piacevole e spigliato, e i tre confermano di sapersi porre come prototipi di quei personaggi ingenui e indifesi, che capiscono il valore della vita e la affrontano con una filosofia candida e conciliante. Per dare sostanza al racconto ci sarebbe voluta una maggiore corposità della sceneggiatura, che invece concede troppi siparietti di stile televisivo (vedi la cena al ristorante) ai protagonisti, soprattutto Aldo. Nell'insieme, dal punto di vista pastorale, evidenziata qualche riserva per una certa affrettatezza del finale, il film ha un tono di commedia tra il grottesco e il surreale da valutare come brillante e positivo. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da recuperare in seguito, tra gli esempi di comicità italiana fine anni Novanta.