Orig.: Italia (2007) - Sogg.: Carmine Amoroso - Scenegg.: Carmone Amoroso, Filippo Ascione - Fotogr.(Scope/a colori): Paolo Ferrari - Mus.: Marco Falagiani, Okapi - Montagg.: Luca Manes - Dur.: 100' - Produz.: Augusto Allegra, Giuliana Gamba, Arturo Paglia.
Interpreti e ruoli
Eduard Gabia (Ioan), Luca Lionello (Michele), Chiara Caselli (Laura), Francesco Dominedò (Mimmo), Gabriel Spahiou (Florin), Luciana Littizzetto (Luciana)
Soggetto
A Roma Michele ospita in casa Ioan, rumeno in Italia alla ricerca di un futuro migliore. Michele perde il lavoro, Ioan viene notato da una famosa fotografa, va a Milano, sfila, posa per campagne pubblicitarie dove però si utilizza il suo essere profugo e in fuga dal suo Paese. Ioan si sgancia da quel mondo. Michele e Ioan si riavvicinano.
Valutazione Pastorale
"La storia di Ioan e Michele -dice Carmine Amoroso- vuole essere il ritratto degli esclusi dalla società dei consumi, in una Europa dove si moltiplicano i profitti e si alza sempre di più la soglia della povertà (...)". C'è una bella fetta di verità nel copione scritto e realizzato dal regista abruzzese, la cronaca di esistenze difficili e aspre che combattono la quotidiana battaglia della sopravvivenza spesso non ottenendo la giusta attenzione. Magari, si potrebbe ribattere, non è tutto così. C'è chi ai precari e agli 'altri' arrivati da situazioni difficili ci pensa e fa qualcosa per loro. Ma la denuncia c'è, è opportuna, e va ascoltata, nonostante qualche eccesso di immagini non sempre necessario e fatto come concessione allo 'spettacolo'. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, proprio perché un po' parziale, e segnato da scabrosità. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare, più che in programmazione ordinaria, in occasioni mirate, per discutere sui temi amaramente attuali che propone. Molta attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.