CRASH

Valutazione
Inaccettabile, farneticante
Tematica
Disabilità, Sessualità, Violenza
Genere
Fantastico
Regia
David Cronenberg
Durata
100'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Canada
Titolo Originale
CRASH
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
David Cronenberg liberamente ispirato al romanzo di James Graham Ballard
Musiche
Howard Shore
Montaggio
Ronald Sanders

Orig.: Canada (1996) - Sogg.: liberamente ispirato al romanzo di James Graham Ballard - Scenegg.: David Cronenberg - Fotogr.(Panoramica/a colori): Peter Suschitzky - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Ronald Sanders - Dur.: 100' - Produz.: Jeremy Thomas, Robert Lantos - VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI DICIOTTO.

Interpreti e ruoli

James Spader (James Ballard), Deborah Unger (Catherine Bal-lard), Holly Hunter (Helen Remington), Elias Koteas (Vaughan), Peter Mac Neill (Colin Seagreve), Rosanna Arquette (Gabrielle), Yolande Julian, Cheryl Swarts, Judam Katz, Nichy Katz, Nichy Guadagni, Ron Sardsiak, Boyd Banks, Markus Parilo, Alice Poon, John Stoneham

Soggetto

Il produttore cinematografico James Ballard e la moglie Catherine attraversano una fase difficile della loro vita matrimoniale. Divenuti quasi indifferenti l'uno verso l'altra, cercano rapporti con altri partner, anche occasionali, e poi si descrivono reciprocamente gli incontri. Quando rimangono coinvolti in grave incidente d'auto insieme alla macchina guidata dalla dott.ssa Helen (il marito muore), le cose cambiano radicalmente: il rischio mortale corso e l'eccitazione provata durante la guarigione al termine della quale James comincia una relazione con Helen, inducono la coppia ad insistere nella ricerca del rischio estremo, della sfida alla morte come supremo momento di esaltazione fisica e sessuale. Entrano così in contatto con un gruppo di amanti del brivido, tra cui Vaughan, che con un amico ripete per un pubblico pagante la messa in scena di famosi incidenti d'auto (tipo quello in cui morì James Dean), e Gabrielle, diventata storpia dopo uno scontro eppure ancora disposta a ripetere l'esperienza. Coinvolta anche Helen, i cin-que proseguono nel terribile gioco, al quale alternano prestazioni erotiche altrettanto varie, anche omosessuali: Catherine spinge James ad andare con Vaughan, e Helen fa altrettanto con Gabrielle. Vanno avanti tra incidenti veri e altri visti in videocassetta, finchè James, tornando a casa, decide di regalare alla moglie il rischio ultimo della morte sull'autostrada. La macchina accelera, sorpassa, esce di strada, si capovolge: feriti e insanguinati, i due sporgono dai finestrini rotti. Non sono morti, ma ci riproveranno.

Valutazione Pastorale

L'elogio degli incidenti di macchina come possibilità di risvegliare il desiderio sessuale, il compiaciuto soffermarsi sulle lamiere contorte, sulle ferite, sulle menomazioni fisiche come momento di eccitazione suprema e di sfida alla morte, il disprezzo per qualunque forma di contatto con gli altri che non sia erotica o di affermazioni delle capacità individuali di rischio sono tutti elementi fortemente negativi proposti senza alcuna alternativa o speranza di riscatto e quindi pastoralmente inaccettabili. L'insistenza con cui il regista sottolinea le proprie idee diventa provocazione fine a sé stessa e procura fastidio, e repulsione. UTILIZZAZIONE: il film è da sconsigliare per qualunque tipo di proiezione ordinaria. Molte perplessità anche riguardo a possibili utilizzazioni in ambito cineforiale, per le quali si rendono necessari precisi supporti culturali e persone in grado di guidare la lettura del film.

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