CUBA LIBRE – LA NOTTE DEL GIUDIZIO *

Valutazione
Discutibile, crudo *
Tematica
Gangster, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Stephen Hopkins
Durata
105'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
JUDGEMENT NIGHT
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Lewis Colick Lewis Colick, Jere Cunningham
Musiche
Alan Silvestri

Orig.: Stati Uniti (1994) - Sogg.: Lewis Colick, Jere Cunningham - Scenegg.: Lewis Colick - Fotogr.(Scope/a colori): Peter Levy - Mus.: Alan Silvestri - Mont.: Timothy Wellburn - Dur.: 105' - Prod.: Gene Levy - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Emilio Estevez (Frank Wyatt), Cuba Gooding Jr. (Mike Peterson), Denis Leary (Fallon), Stephen Dorf (John Wyatt), Jeremy Piven (Ray Cochran), Peter Greene (Sykes), Epik Schrody (Rhodes), Michael Wiseman, Michael De Lorenzo, Will Zahrn, Eugene Williams

Soggetto

A Chicago, il giovane Frank Wyatt, deciso a prendersi una serata di libertà (lasciando la moglie Linda a casa con la piccola di tre mesi), col fratello John e gli amici Mike Peterson e Ray Cochran se ne va, col lussuoso camper preso in prova da quest'ultimo, a vedere un incontro di boxe. Poiché la superstrada é intasata, Ray prende una scorciatoia, finendo in un quartiere malfamato. Qui investono e soccorrono uno spacciatore ferito, ma la gang che cerca questi, perché ha sottratto del denaro, lo preleva dal camper, ed il capo, Fallon, lo uccide davanti a costoro che, divenuti ormai pericolosi testimoni, si danno alla fuga. Dapprima si nascondono in un vagone ferroviario, dove tentano di fraternizzare con i barboni ivi alloggiati, poi riparano in un edificio rifugiandosi in un appartamento dove vivono due ragazze. Ma l'arrivo di Fallon li induce a tentare di passare dai tetti all'edificio attiguo, su una passerella pericolante. Ray, terrorizzato dal vuoto, affronta i banditi tentando di corromperli, ma viene ucciso, mentre Frank, John e Mike riescono ad allontanarsi e si rifugiano nelle fogne dove, dopo aver deciso di affrontare i delinquenti, Mike ne uccide uno. Poi dopo aver perso un autobus che non li fa salire, riparano in un supermarket facendo suonare l'allarme. I vigilanti arrivano, ma prima che avvertano la polizia vengono uccisi da Fallon e dal suo accolito Sykes. Nel frattempo Mike e Sykes, si sparano, e quest'ultimo muore, mentre Mike è ferito e così John che lo ha soccorso. Dopo uno scontro con le armi e a mani nude tra Frank e Fallon, quest'ultimo ha la peggio e precipita al piano di sotto, morendo sul colpo. Avvertiti dall'allarme silenzioso attivato da Wyatt, i poliziotti soccorrono in tempo i feriti e Frank può così riabbracciare la moglie.

Valutazione Pastorale

la tematica della persona comune costretta suo malgrado ad agire in un clima di violenza è sempre apprezzata da un pubblico come quello americano, che per la maggior parte vive in sterminati territori dove l'unico diversivo è rappresentato dalla ubriacatura rituale del sabato sera. Il film di Hopkins esordisce con un montaggio serrato e convincente, aumentando la tensione gradatamente fino all'arrivo dei protagonisti nell'enorme palazzo che, con le porte difese da sbarre, sembra piuttosto un carcere che un condominio di povera gente. Il passaggio nel vuoto tra i tetti dei due edifici; il tentativo di Ray di convincere i banditi a lasciarlo andare; il suo tragico volo dall'alto di un edificio portano la tensione al suo culmine. E se l'ambiente claustrofobico e sordido delle fogne mantiene alta tale tensione, la lunga sequenza nel supermarket risulta del tutto superflua e ripetitiva, con spari, cadute, lotte. Pastoralmente suscita non poche perplessità il clima di violenza, di terrore e sadismo che domina la pellicola, anche se è contrappuntato dal quadro psicologico, tutto sommato positivo, dei rapporti tra Frank, il fratello e l'amico di colore Mike: i dialoghi ed i rapporti tra Frank e gli amici contengono validi spunti di riflessione.

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