Cut! Zombi contro zombi

Valutazione
Brillante, Complesso, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Arte, Cinema nel cinema, Denaro, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Mass-media, Matrimonio - coppia, Media, Violenza
Genere
Commedia, Fantastico-horror
Regia
Michel Hazanavicius
Durata
112'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Coupez!
Distribuzione
Nexo Digital
Soggetto e Sceneggiatura
Dal copione di Shin'ichirō Ueda, la sceneggiatura è firmata da Michel Hazanavicius
Fotografia
Jonathan Ricquebourg
Musiche
Alexandre Desplat
Montaggio
Mickaël Dumontier, Michel Hazanavicius
Produzione
Michel Hazanavicius, Noëmie Devide, Brahim Chioua, Vincent Maraval, Alaine de la Mata, John Penotti. Casa di produzione: SK Global Entertainment, Bluelight, Getaway Films, La Classe américaine, France 2 Cinéma, GAGA Corporation

Film di apertura del 75° Festival di Cannes (2022)

Interpreti e ruoli

Romain Duris (Rémi), Berenice Bejo (Nadia), Matilda Lutz (Ava), Grégory Gadebois (Philippe), Finnegan Oldfield (Raphaël), Sébastien Chassagne (Armel), Raphaël Quenard (Jonathan), Lyes Salem (Mounir), Simone Hazanavicius (Romy), Agnès Hurstel (Laura), Charlie Dupont (Fredo), Luàna Bajrami (Joanna), Raïka Hazanavicius (Manon), Jean-Pascal Zadi (Faith), Yoshiko Takehara (Matsuda), Yvon Martin (Gaby)

Soggetto

Francia, oggi. Alle porte di Parigi, in un edificio abbandonato, sono in corso le riprese di un film a basso costo sugli zombie. Il regista è Rémi, con lui sul set anche l’ex moglie Nadia nei panni di una truccatrice. Raphaël e Ava sono i due giovani protagonisti in uno scenario dove serpeggiano tensione e nervi che saltano ciak dopo ciak. Qualcosa, poi, inizia ad andare inspiegabilmente storto…

Valutazione Pastorale

Esattamente dieci anni fa trionfava agli Oscar con il suo folgorante “The Artist”: cinque statuette vinte tra cui miglior film e regia. Il parigino Michel Hazanavicius, classe 1967, si impose nell’olimpo hollywoodiano con un film-omaggio alla storia dell’industria cinematografica a stelle e strisce. In un certo senso, quasi sullo stesso tracciato gira l’ultima sua opera “Cut! Zombi contro zombi" ("Coupez!”) – dal giapponese “Zombie contro zombie. One Cut of the Dead” (2017) –, che ha inaugurato il 75° Festival di Cannes (2022). Il punto di contatto tra due titoli così diversi e distanti per ambientazione temporale-culturale è il cinema stesso, il mondo del set e della produzione: lo svelamento della magia che sta alla base dell’opera cinematografica, come Federico Fellini ne ne “E la nave va” del 1983. La storia. Francia, oggi. Alle porte di Parigi, in un edificio abbandonato, sono in corso le riprese di un film a basso costo sugli zombie. Il regista è Rémi (Romain Duris), con lui sul set anche l’ex moglie Nadia (Bérénice Bejo) nei panni di una truccatrice. Raphaël (Finnegan Oldfield) e Ava (Matilda Lutz) sono i due giovani protagonisti in uno scenario dove serpeggiano tensione e nervi che saltano ciak dopo ciak. Qualcosa, poi, inizia ad andare inspiegabilmente storto… A chiarire il perimetro dell’azione è lo stesso regista Hazanavicius: “È un film ambizioso che inizia in modo catastrofico e si rivela pian piano con lo snodarsi della storia in modo del tutto inaspettato. Si presenta inizialmente come un B movie sugli zombi, poi viene gradualmente dirottato in un adattamento di film di zombi vero e proprio, per trasformarsi quindi in una ‘situation comedy’ e sfociare infine in un nuovo genere”. Senza voler svelare troppo delle svolte narrative, “Coupez!” parte quasi sottotono, lasciando persino interdetti, per decollare poi a metà strada con un deciso cambio di passo. Il film perde quell’aura di ambiguità per trovare senso e persino ritmo brillante. Diventa protagonista, infatti, la magia stessa del cinema, il microcosmo di professionalità che fa volteggiare il set: fonici, macchinisti, truccatori, sceneggiatori, attori, senza i quali il film non prenderebbe mai forma. Pertanto, se sulle prime “Coupez!” rischia di apparire stancante e persino respingente, proprio per la messa in scena sanguinolenta, nel corso della narrazione la storia sterza in una direzione altra, mettendo a tema il cinema stesso, il lavoro di squadra della troupe e persino i legami familiari, quel tessuto primario da cui sbocciano vocazioni e sogni. Bene gli interpreti, che si prestano al gioco narrativo-esperienziale di Hazanavicius, a cominciare dalla sempre brava Bérénice Bejo, come pure il mai banale Romain Duris. Nel cast l’italiana Matilda Lutz e Simone Hazanavicius, che anche nell’opera veste i panni della figlia del regista, quasi a tratteggiare un tenero e speranzoso battesimo professionale. Dopo un paio di titoli non del tutto a fuoco, Michel Hazanavicius sembra dunque ritrovare leggerezza e vigore narrativo, mettendo a segno un film godibile e di certo non scontato. “Coupez!” è complesso, brillante, per dibattiti.

Utilizzazione

Indicato per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito, in particolare sul cinema e il processo creativo-produttivo. Per adulti.

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