DIGIMON-IL FILM

Valutazione
Accettabile-riserve, ambiguità
Tematica
Educazione, Film per ragazzi, Nuove tecnologie
Genere
Film d'animazione
Regia
Mamoru e Minoru Hosoda, Shigeyasu Yamauchi
Durata
85'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Giappone, Stati Uniti
Titolo Originale
Digimon:the movie
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Bob Bucholz & Jeff Nimoy Akiyoshi Hongo basato su personaggi da lui stesso ideati
Musiche
Udi Harpaz & Amotz Plessner
Montaggio
Douglas Purgason, Gary A.Friedman

Orig.: Giappone/Stati Uniti (2000) - Sogg.: Akiyoshi Hongo basato su personaggi da lui stesso ideati - Scenegg.: Bob Bucholz & Jeff Nimoy - Fotogr.: non accreditata - Mus.: Udi Harpaz & Amotz Plessner - Montagg.: Douglas Purgason, Gary A.Friedman - Dur.: 85' - Produz.: Terri-Lei O'Malley.

Soggetto

Giappone, otto anni fa. Tai, uno dei bambini digi-prescelti, insieme ad altri amici e al digimon Koromon/Agumon, deve salvare il mondo da un nuovo pericolo: su Internet ha preso forma un digimon cattivo di nome Diabormon che minaccia di cancellare i dati in rete e di far partire dagli Stati Uniti un missile nucleare destinato a distruggere il Giappone. I digimon buoni tuttavia non riescono a sventare il pericolo. Per farlo c'é bisogno che i due si fondano, diventando un digimon unico che alla fine riesce a neutralizzare i dati del trasmettitore nucleare. Risolto questo problema, oggi,dopo qualche anno, ci sono nuovi digi-prescelti destinati ad altre imprese. Negli Stati Uniti un malvagio vuole distruggere tutto. Alcuni digimon gemelli rischiano di essere mutati. Sul posto arrivano i digi-prescelti, vanno avanti e indietro nel tempo, combattono e infine debellano il virus malefico. Il ragazzo salvato torna a casa e qui trova un nuovo digimon un po' stonato.

Valutazione Pastorale

In realtà raccontare la trama è quasi impossibile per il semplice motivo che non esiste. Nell'ottica di coloro che seguono e conoscono (tanti, evidentemente), i digimon rappresentano l'evoluzione dei pokemon (vedi i film loro dedicati). Ma di cosa si tratti è impossibile spiegarlo. I digimon cambiano aspetto, si sdoppiano, muoiono e rinascono, si rigenerano: il tutto reso possibile dalla realtà virtuale e dalla rete Internet. Ma il film é frastornante, rumoroso, con ben poca poesia, più spesso ripetitivo e noioso. I bambini sono protagonisti assoluti, quasi a renderli gli unici destinatari possibili e a dire: voi adulti di Internet non sapete niente, lasciate che i piccoli giochino a loro piacimento. E i piccoli ben si adattano, si abituano a vivere da soli, loro e la rete, a muoversi in un mondo virtuale dove tutto sembra possibile. Tra gli esseri umani e quelli digitali si crea un interscambio che si risolve nell'accostamento evoluzione-tecnologia. Sarebbe forse eccessivo di fronte a queste 'storie' un atteggiamento di rifiuto. Se la convivenza con questi strumenti è inevitabile, è bene riuscire a fare da filtro nella fruizione di questi prodotti. Il che significa, dal punto di vista pastorale, che se il film può essere valutato come accettabile, è altrettanto opportuno evidenziare alcune riserve per le ambiguità che il racconto nel suo imsieme propone: crescere, combattere, vivere,morire, non può essere che la rete sia la giustificazione di tutto. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Ma, per quanto detto sopra, nelle varie occasioni in cui viene proposto (in sala, in occasioni ricreative, a casa) si consiglia la presenza di genitori o educatori come supporto alle immagini e alla vicenda.

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