DRACULA – MORTO E CONTENTO

Valutazione
Inconsistente, Futile
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
Mel Brooks
Durata
91'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
DRACULA: DEAD AND LOVING IT
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Mel Brooks, Rudy De Luca, Steve Haber Basato sui personaggi creati da Bram Stoker
Musiche
Hummie Mann
Montaggio
Adam Weiss

Sogg.: Basato sui personaggi creati da Bram Stoker - Scenegg.: Mel Brooks, Rudy De Luca, Steve Haber-man - Fotogr.: (normale / a colori.) Michael D. O'Shea - Mus.: Hummie Mann - Montagg.: Adam Weiss - Dur.: 91' - Produz.: Mel Brooks

Interpreti e ruoli

Leslie Nielsen (Conte Dracula), Mel Brooks (Professor Van Hel-sing), Peter Mac Nicol (Thomas Renfield), Lysette Anthony (Lucy Westen-ra), Amy Yasbeck (Mina Seaward), Steven Weber (Jonathan Harker), Har-vey Korman (Dottor Seaward), Mark Blankfield, Megan Cavanagh, Clive Revill, Chuck McCann, Ezio Greggio, Matthew Porretta, Anne Bancroft

Soggetto

In Transilvania nel 1893, il legale Thomas Renfield, incurante degli ammonimenti della popolazione locale, si avventura nel castello del Conte Dracula, cui deve vendere l'abbazia di Carfax a Londra. Dopo averlo sottratto alle brame delle sue mogli, il vampiro ne fa il suo succubo e viaggia con lui, dissanguando l'intero equipaggio, sulla nave per Londra. Qui il Conte, bramoso di vittime, fa conoscenza con la famiglia Seaward ed inizia a sedurre Lucy Westenra, amica di Mina che è la fidanzata di Jonathan Harker ed è figlia del dottor Seaward vicino di casa del Conte, nonché direttore del manicomio ove Renfield, completamente folle, è rinchiuso. Le visite del Conte stremano Lucy che deperisce a vista d'occhio e nonostante gli sforzi di Van Helsing, il luminare amico di Seaward esperto dell'occulto convocato d'urgenza, la giovane muore. Harker decide di vegliare la defunta, che risor-ge e lo attacca, ma lo scienziato interviene in extremis e la respinge nella bara, dove Harker, pur riluttante, le trapassa il cuore con un paletto, liberan-do notevoli quantità di sangue. E' poi la volta di Mina che il vampiro rapisce per farne la sua sposa ma, seguendo Renfield, il professor Van Helsing, Harker e Seaward penetrano nella cripta dell'abbazia e ingaggiano una lotta mortale col mostro (che invano si trasforma in pipistrello per sfuggire alla caccia) il quale alla fine viene debellato proprio grazie all'inetto Renfield.

Valutazione Pastorale

A prima vista sembrerebbe l'ennesima riproposta della ormai mitica storia di vampiri creata dallo scozzese Bram Stoker sul finire dell'800. Ma nel film Dracula, in forma di pipistrello, si vede sbattuta la finestra sul muso dalla distratta Lucy; danza con Mina un'infuocata czarda davanti ad uno specchio che ovviamente non lo riflette; continua a togliersi ed a mettersi un parruccone; parla a testa in giù con Renfield che si capovol-ge in analoga posizione. Spezzoni di celebri film di Dracula vengono paro-diati, con alterna fortuna ma con scarsa sostanza, da Brooks. Qualche spunto grottesco c'è, risatine e risatacce (anche di dubbio gusto) si fanno, ma non bastano a sollevare le sorti di una pellicola impiegata a fare il verso a troppi modelli per avere la levità o il graffio del grottesco. Vi sono, ad essere bene-voli, alcuni spunti narrativi o scenografici indovinati, qualche trovata gustosa (come quella di Renfield che disegna sul mucchietto di ceneri del fu Dracula due occhi, un nasino e una boccuccia ridente) e si nota anche una certa attenzione a non scadere nel volgare. Ma, a parte le solite frecciatine anticat-toliche di Brooks, non si raggiunge quasi mai la levità o il graffio del parodi-stico o del grottesco come era probabilmente nelle intenzioni del regista. Un film curato sì negli effetti speciali e nelle scenografie ma tutto sommato futi-le.

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