DRAGONHEART (CUORE DI DRAGO)

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
Rob Cohen
Durata
102'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
DRAGONHEART
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Charles Edward Pogue Patrick Read Johnson, Charles Edward Pogue
Musiche
Randy Edelman
Montaggio
Peter Amundson

Sogg.: Patrick Read Johnson, Charles Edward Pogue - Scenegg.: Charles Edward Pogue - Fotogr.: (sco-pe/ a colori) David Eggby - Mus.: Randy Edelman - Montagg.: Peter Amundson - Dur.: 102' - Produz.: Raffaella De Laurentiis

Interpreti e ruoli

Dennis Quaid (Bowen), David Thewlis (Einon), Pete Postlethwaite (Gilbert), Julie Christie (Aislinn), Dina Meyer (Kara), Jason Isaacs (Felton), Brian Thompson (Brok), Lee Dakes, Wolf Christian, Terry O'Neill, Peter Hric, Eva Vetjmelkova, Sandra Kovacicova, Thom Baker

Soggetto

In un tempo lontano, tanti secoli addietro, il cavaliere Bowen, pri-ma benefico poi mercenario, e il drago chiamato Draco, ultimo della sua spe-cie, si uniscono in una eroica battaglia per liberare un paese dal dominio di un governante feroce, il giovane Einon, al quale entrambi erano legati forte-mente legati. Bowen era stato il precettore di Einon da piccolo, mentre Draco è lo stesso drago che anni prima aveva dato metà del proprio cuore per salva-re Einon e non era stata quella metà ad avvelenare l'anima del giovane re. Ormai decisi a riportare il regno ai tempi in cui verità e onore erano la prima regola, Bowen e Draco si uniscono a Kara, figlia del capo della rivolta conta-dina. Alla fine la vittora sul malvagio Einon arriva, ma viene pagata a caro prezzo: anche Draco muore, e Bowen alza lo sguardo verso il cielo, quasi a voler scrutare segnali per un futuro più giusto e umano.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una favola, dove la presenza di un drago parlante, che dialoga col protagonista e ride, piange, si dispera dà a tutta l'a-zione un tono decisamente fantastico. I simbolismi rimandano a miti e leg-gende del nord Europa, in un contesto dove gli effetti peciali costruiscono un drago buono che impartisce lezione di valori e riconduce alla verità il suo amico cavaliere. Dal punto di vista pastorale, l'insieme resta comunque posi-tivo, e il racconto rimane semplice,senza altre ambizioni se non quelle di una avventura ben fatta e misurata. Utilizzazione: Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e anche festiva, come proposta di spettacolo facile e coinvolgente. In altri con-testi, può essere interessante esaminate lo stato dei rapporti tra cinema e favole medievali, ossia come il cinema ripropone culture antiche con la sen-sibilità di oggi.

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