Sogg.: Louis Venosta, Eric Lemer - Scenegg.: David Seltzer, Louis Venosta, Eric Lerner - Fotogr.(scope/a colori): Robert Primes - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Frank Morris, Dallas Puett - Dur.: 111' - Prod.: Rob Cohen.
Interpreti e ruoli
Mel Gibson (Rick Jarmin), Goldie Hawn (Marianne Graves), David Carradine (Eugene Sorenson), Bill Duke (Albert Diggs), Stephen Tobolowski (Joe Weyburn), Joan Severance (Rachel Varney), Harry Caesar (Marvin), Jeff Corey
Soggetto
L'intraprendente Rick Jarmin (che nel passato si è prestato a testimoniare contro alcuni trafficanti di droga malgrado la protezione dello stato federale per non essere ritrovato da coloro che ha denunciato) è costretto continuamente a cambiare nome e mestiere. Nello svolgimento del suo nuovo lavoro Jarmin s'imbatte in Marianne Graves, un tempo sua fidanzata ma ancora innamorata di lui: Rick cerca di fuggire di nuovo da lei per evitare di coinvolgerla nelle sue vicende. Ma inutilmente: obbligato suo malgrado a stare con Marianne, che con le sue avventatezze gli complica la vita, Rick deve escogitare sempre nuovi accorgimenti per far perdere le proprie tracce. Sia pur bisticciando, Marianne e Rick dopo spettacolari avventure penetrano, per nascondersi, in uno zoo. Qui, affrontando numerose peripezie, riescono a sopravvivere in quanto i loro inseguitori soccombono tutti all'interno dello zoo. Pur tra continui litigi e pittoreschi battibecchi, Rick e Marianne tornano a scambiarsi effusioni sentimentali fino ad un'appassionata riconciliazione finale.
Valutazione Pastorale
Sorretto da un ritmo scatenato, tutto fughe concitate e situazioni spassose, il film riscatta vari luoghi comuni al repertorio ormai collaudato dei film d'azione americani, grazie all'innegabile professionalità del regista John Badham, che si riconferma, per merito non ultimo di Mel Gibson e Goldie Hawn, due attori spiritosi e validi. Inseguimenti, esplosioni, gimcane d'auto, moto, elicotteri, fra strettoie e scoscendimenti; salti vertiginosi sopra i tetti e a picco su tigri, leoni, giaguari, pitoni, alligatori e scimpanzé si susseguono freneticamente per tutta la durata del film, che risulta scanzonato e divertente dalla prima all'ultima sequenza, pur tra qualche concessione a situazioni sagaci e a colorite pesantezze di linguaggio che giutificano inevitabili riserve dal punto di vista pastorale.