FRED CLAUS – Un fratello sotto l’albero

Valutazione
Accettabile, superficialità
Tematica
Avventura, Film per ragazzi
Genere
Favolistico
Regia
David Dobkin
Durata
116'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Fred Claus
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Dan Fogelman Dan Fogelman, Jessie Nelson
Musiche
Christophe Beck
Montaggio
Mark Livolsi

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: Dan Fogelman, Jessie Nelson - Scenegg.: Dan Fogelman - Fotogr.(Scope/a colori): Remi Adefarasin - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: Mark Livolsi - Dur.: 116' - Produz.: David Dobkin, Jessie Nelson, Joel Silver, Vince Vaughn.

Interpreti e ruoli

Vince Vaughn (Fred Claus), Paul Giamatti (Nick 'Santa' Claus), Miranda Richardson (Annette Claus), Rachel Weisz (Wanda), Kathy Bates (mamma Claus), Trevor Peacock (papà Claus), John Michael Higgins (Willie), Kevin Spacey (Clyde), Elizabeth Banks (Charlene)

Soggetto

Nicholas, meglio noto come santa Claus, ha un fratello, Fred, rimasto sempre nell'ombra. Ora Fred, privo di lavoro e di sostentamento, accetta l'invito di Nicholas di andare al Polo Nord e rendersi utile nel laboratorio di giocattoli. Qui Fred fatica ad inserirsi nella routine dell'attività, cerca di cambiarla ma così facendo rischia di rovinare la preparazione dei regali e l'impegno a consegnarli in tempo ai bambini di tutto il mondo. Alla fine però tutto si risolve per il meglio.

Valutazione Pastorale

La favoletta mostra fantasia nell'inventarsi personaggi nuovi e nel disegnare ambienti che mantengono suggestione e creano qualche emozione. Il tema del fratello esuberante e sfortunato a fronte di quello 'modello' è risolto con misura e senza scadere nella retorica. Il fatto è che si tratta, per tutta la vicenda, di un Natale distante dalle motivazioni più profonde della festa, dai suoi significati spirituali e interiori. Il generale clima di bontà, di rispetto e di ritrovata compattezza familiare non va al di là di sentimenti di facciata, un po' di maniera per quanto visivamente ben rappresentati. Dal punto di vista pastorale, il film è dunque da valutare come accettabile, nel suo svolgimento comunque positivo, ma segnato da superficialità dettate da esigenze commerciali e spettacolari. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presenti le osservazioni sopra riportate.

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