Orig.: Stati Uniti - Sogg. e scenegg.: Scott Rosenberg - Fotogr (Panoramica/ a colori): John S.Bartley - Mus.: Mark Snow - Montagg.: Randy Jon Morgan - Dur.: 83' - Produz.: Armyan Bernstein e Jon Shestack.
Interpreti e ruoli
James Marsden (Steve Clark), Katie Holmes (Rachel Wagner), Nick Stahl (Gavin Strick), Steve Railsback (agente Cox), Bruce Greenwood (dott.Caldicott), William Sadler (Dorian Newberry), Natassia Malthe (Mary Jo Copeland), Tobias Mehler (Andy Effkin), Chris Owens (agente Kramer), Susan Hogan (Cynthia Clark), Michelle Skalnik . (Randi Sklar)
Soggetto
Dopo il suicidio del fratello maggiore, Steve Clark viene condotto dai genitori in un piccolo centro, una cittadina dove il rendimento degli studenti è al di sopra della norma e alcool e droga sono praticamente sconosciuti. A Cradle Bay i ragazzi sembrano dedicarsi solo allo studio e alle attività di beneficenza. Resistendo alle lusinghe dei Blue Ribbon, studenti perfettamente integrati, Steve fa amicizia con Gavin e Rachel, che invece nutrono sospetti sul comportamento dei loro coetanei. Il dottor Caldicott, lo psichiatra scolastico, é riuscito a convincere i genitori che un intervento chirurgico può risolvere tutti i problemi dei loro ragazzi, eliminando comportamenti ribelli o socialmente pericolosi. Tenendosi lontano da tutti gli altri, Steve fa vedere di avere difficoltà di socializzazione, e i suoi genitori sono sul punto di dare l'assenso per l'operazione. Quando Steve si accorge che gli occhi dell'amico Gavin hanno una luce diversa, capisce che lui potrebbe essere la prossima vittima. Con l'aiuto di Rachel, entra nel laboratorio di Caldicott, che é il vero motore della terribile macchinazione. Nello scontro tra Steve e Caldicott, quest'ultimo precipita in un burrone. Steve torna a Cradle Bay, e comincia una nuova vita con Rachel. Ma tempo dopo in una scuola arriva un nuovo professore: è Steve, pulito, perfetto, esigente.
Valutazione Pastorale
"Il film -afferma il regista- sottolinea i rischi insiti nell'omologazione. Per molti versi oggi gli alieni sono proprio gli adolescenti, perchè i loro genitori non sanno come parlare loro. Il gap generazionale é un fatto che non si può ignorare...il film é da vedere come un incitamento alla comunicazione tra genitori e figli". E' certamente difficile individuare nello sviluppo della storia queste buone intenzioni: dalle pieghe di una vicenda a metà tra l'horror e il grottesco viene fuori sotto forma di metafora un'illustrazione su certi metodi educativi, un atteggiamento della ricerca americana che vuole educare in forme nuove, e spezzare i rischi di un ritorno di antichi metodi. Ma c'è nel film la denuncia dei rischi di plagio delle coscienze? Sembra di no, mentre più evidente è che viene proposto il problema educativo, mostrandone solo l'aspetto deteriore. Il film quindi diventa una sorta di manifesto di correnti pseudofilosofiche impregnate di relativismo e di messaggi subliminari a favore del mantenimento di un livello educativo basso e arretrato. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come negativo, e inaccettabile. UTILIZZAZIONE:l'utilizzazione del film é da escludere sia in programmazione ordinaria che in altre circostanze.