Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg.: Alan R.Trustman - Scenegg.: Leslie Dixon & Kurt Wimmer - Fotogr.(Scope/a colori): Tom Priestley - Mus.: Bill Conti - Montagg.: John Wright - Dur.: 113' - Produz.: Pierce Brosnan e Beau St.Clair.
Interpreti e ruoli
Pierce Brosnan (Thomas Crown), Rene Russo (Catherine Banning), Denis Leary (Michael McCann), Ben Gazzara (Andrew Wallace), Frankie Faison (Paretti), Fritz Weaver (John Reynolds), Charles Keating (Golchan), Mark Margolist (Knutzhorn), Faye Dunaway (la psichiatra), Gregg Bello . (Iggy)
Soggetto
Thomas Crown é un miliardario che si é fatto da solo. Oggi può comprare tutto ciò che vuole. Ma questo non gli basta. Più del gesto del comprare, gli interessa il modo in cui la cosa avviene: deve esserci un clima di rischio, di sfida, di pericolo da vivere attimo per attimo. Un giorno l'allarme antifurto suona all'improvviso nelle sale di un museo d'arte di fama mondiale. Si crea grande confusione, e solo dopo, più tardi, la polizia si accorge che è stato portato via un Monet di inestimabile valore. Gli inquirenti brancolano nel buio, e Dennis, il poliziotto, cerca invano qualche indiziato. Crown era presente nel museo, ma nessuno pensa a sospettare di lui. Ci pensa invece Catherine Banning, investigatrice elegante e testarda incaricata di ritrovare il dipinto a qualunque costo. Catherine comincia a stare addosso a Crown, e ben presto tra i due prende il via un gioco di ripicche e sottintesi via via sempre più sottile. Era quello che Crown cercava. In una successione di avvenimenti sempre più intricati, Catherine e Crown si inseguono in vari luoghi, fino ad un viaggio nell'isola di Martinica, dove passano insieme un breve, intenso periodo. Quando il divertimento sembra essere finito, Crown decide di rimettere a posto la tela di Monet. Catherine assiste senza poter fare niente. Delusa, decide di allontanarsi. Sale su un areo e cade in lacrime. Dal sedile dietro spunta Crown, le porge il fazzoletto, si baciano.
Valutazione Pastorale
Alla base c'è l'intenzione di realizzare un 'remake' di "Il caso Thomas Crown", un film del 1968 con Steve McQueen e Faye Dunaway (qui recuperata all'inizio nel ruolo della psichiatra). Ma se quello era in gran parte una detective story, questo conserva certamente le caratteristiche del thriller, però le incornicia (é il caso di dirlo) nei toni dell'avventura romantica. Crown e Catherine sono essenzialmente due personaggi/sterotipi della commedia sentimentale, quella in cui i fatti servono a far scorrere la storia d'amore fino all'inevitabile lieto fine. Si tratta dunque di un film 'di genere', che tuttavia sfugge all'anonimato e si fa seguire con coinvolgimento: merito della regia sciolta e sbrigliata di John McTiernan, che imprime all'azione un taglio arioso e incalzante; merito anche di due attori e della loro capacità di 'essere' personaggi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile per un certo squilibrio di alcuni momenti narrativi, con qualche concessione a scabrosità varie.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. E' da proporre come esempio di thriller sentimentale fine anni Novanta.