GIOVANI STREGHE

Valutazione
Inaccettabile, Farneticante
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
Andrew Fleming
Durata
96'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE CRAFT
Distribuzione
Columbia Tristar Film Ita-lia
Soggetto e Sceneggiatura
Peter Filardi
Musiche
Graeme Revell
Montaggio
Jeff Freeman

Sogg.: Peter Filardi - Sce-negg.: Peter Filardi, Andrew Fleming - Fotogr.: (panoramica / a colori) Alexander Gruszynski - Mus.: Graeme Revell - Montagg.: Jeff Freeman -Dur.: 96' - Produz.: Douglas Wick VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI QUATTORDICI

Interpreti e ruoli

Robin Tunney (Sarah), Fairuza Balk (Nancy), Neve Campbell (Bonnie), Rachel True (Rochelle), Christine Taylor (Laura Lizzie), Skeet Ulrich (Chris), Assumpta Serna (Lirio), Helen Shaver, Cliff De Young, Breckin Meyer, Nathaniel Marston, Jeanine Jackson, Brenda Strong, Janet Eilber

Soggetto

Arrivata a Los Angeles, la giovane studentessa Sarah viene a con-tatto, nella scuola cattolica che frequenta, con tre giovani dedite alla strego-neria: Nancy, che vive miseramente con un padrigno ubriacone ed una madre con la quale litiga sovente; Bonnie, con la schiena rovinata dalle ustioni che un incidente d'automobile le ha procurato; Rochelle, una giovane nera imbranata nei tuffi e presa in giro dalla bionda e razzista Laura Lizzie. Entra-ta a far parte del gruppo, che ha notato le sue doti particolari, Sarah pronun-cia un incantesimo per far innamorare il giovane Chris; Bonnie riesce a gua-rire dalle ustioni; Nancy riesce a liberarsi del patrigno che lascia eredi lei e la madre di una considerevole somma; Rochelle si vendica di Laura facendole venire una malattia che le fa cadere i capelli. Chris insiste nel voler uscire con Sarah, ma quando tenta di abusare di lei la giovane fugge e si confida con le amiche. Poi Nancy raggiunge Chris ad una festa ed abusa di lui tra-sformandosi in Sarah, che sopraggiunge per assistere al suicidio del giovane, frastornato da quanto sta accadendo. Successivamente Sarah è decisa ad uscire dal gruppo, ma le altre la minacciano di morte. Invano lei si rifugia da Lirio, una venditrice di amuleti che la consiglia di confidare nella madre defunta, anch'essa strega. Le tre allestiscono una spaventosa serie di incante-simi con serpi e vermi vari in casa di Sarah, finché appellandosi alla defunta genitrice, che la osserva dalla fotografia, Sarah non pronuncia l'incantesimo adatto, ed assume la forza dell'antico dio Manon, togliendo i poteri a Bonnie e Rochelle e rendendo inoffensiva Nancy, che ha tentato di eliminarla, punendola con la pazzia e la reclusione in un istituto.

Valutazione Pastorale

Innanzitutto sono da notare le continue, anche pesanti, allusioni al cristianesimo ed al cattolicesimo in particolare: la scuola è cattolica, gli alunni vanno a Messa; una perfida giovane sfoggia come bigiotteria croci appese al collo e alle orecchie. Nel film si evidenziano sciocchezze significative circa Manon, divinità panteistica "più antica di Dio e del Diavolo", che anzi assisterebbe divertita all'antica lotta Bene-Male, identificandosi in una "natura" divinizzata, tanto di moda nel neo-paganesi-mo odierno. La produzione segnala la consulenza di una "strega vera", affi-liata alla WICCA, famigerata associazione nata in America e che si è sparsa in Australia e Nuova Zelanda, ma presente anche in Europa, dove conta circa 250.000 affiliate. La debolezza e l'assurdità della storia, la sciatteria e la pac-chiana realizzazione di dialoghi e sceneggiatura assumono le caratteristiche della baggianata all'americana con il solito profluvio di effetti speciali. Un film malevolo, ma talmente sgangherato che nessuna stregoneria ha potuto renderlo interessante.

Le altre valutazioni

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