Sogg. e Scenegg.: Nico Mastorakis - Fotogr.: (normale/a colori) Peter Jensen - Mus.: Tom Marolda - Montagg.: Nico Mastorakis, George Rosemberg - Dur.: 95' - Produz.: Omega Pictures

Interpreti e ruoli

Julia Nickson (Michelle), Will Egan (Todd), Steve Donmyer (Bo), Ji Tu Kambuka (Mookie), Fernando Carzon (Paco), John Kreng (Lee), Dick Gautier (Julius), Red Lange (Dubois), Lindsay Caff (Missy)

Soggetto

partito in vacanza Julius Lazare, produttore di film porno, una coppia di giovani ladri Todd e Bo pensa di rubare nella sua splendida villa holliwoodiana, proprio mentre un altro duetto (il giardiniere Paco con un suo amico) ha la stessa brillante idea. Eliminata la seconda coppia Todd e Bo vengono scambiati per Lazare ed il suo factotum da uno strano giovanotto che aspira a far l'attore. I due ladri pensano di sfruttare l'equivoco, di spacciarsi per quel che non sono e di invitare un bel mucchio di ragazze e possibili attricette, onde far baldoria alle spalle del padrone di casa. Piomba però sul posto un certo Dubois, con una squadra di gorilla: è un losco trafficante, meglio un gangster, che vuole taglieggiare il produttore. Per fortuna l'aspirante e ambiguo attore si rivela un karateka eccezionale e sbaraglia la banda, mentre Todd fa tornare in villa una certa Michelle (lei se ne era andata presto, poco persuasa dell'atmosfera), alla quale dichiara che è, sì, un ladro, ma che è anche molto innamorato. Improvvisamente il vero Lazare torna a casa (l'aereo non era potuto partire): trova sorpreso ragazze e ladri, la polizia prende lui come ladro, mentre Todd e Bo tentano di allontanarsi in vesti femminili. Poi tutto si chiarisce: Todd e Bo si riscattano agli occhi di Julius, denunciadogli le mire di Dubois (ora scomparso di scena) e prospettandogli un buon affare, quello di produrre non più film scadenti ma un grosso pornofilm, con un budget di milioni di dollari. Loro ci mettono l'idea e lui i quattrini, prendendo il duo in società. Intanto che lui ci pensa, Todd sguazza in piscina sotto la luna con la bella Michelle.

Valutazione Pastorale

è incredibile e inimmaginabile l'insulsaggine di film del genere: tutto è basato sugli equivoci e i qui-pro-quo, frasi e battute banali o triviali, ladri falsi e ladri veri, più alcune dozzine di ragazze a passeggio sul prato o immerse nella piscina della villa. Una modesta farsa, piuttosto sgangherata, con eventi ed esiti tutti prevedibili e con un'interpretazione asfittica e stolida.