HAPPY FEET 2

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Animali, Avventura, Danza, Film per ragazzi, Musica
Genere
Film d'animazione
Regia
George Miller
Durata
105'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Australia
Titolo Originale
Happy Feet Two
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Musiche
John Powell
Montaggio
Christian Gazal

Orig.: Australia (2011) - Sogg. e scenegg.: George Miller, Gary Eck, Warren Coleman, Paul Livingston - Fotogr.(Scope/a colori): David Peers - Mus.: John Powell - Montagg.: Christian Gazal - Dur.: 105' - Produz.: Doug Mitchell, George Miller, Bill Miller.

Interpreti e ruoli

Mambo (voce italiana: Beppe Fiorello), Adone (v.i.: Pierfrancesco Favino), Ramon (v.i.: Massimo Lopez), Gloria (v.i.: Nathalie), Bryan il capogruppo (v.i.: Gigi Proietti), Erik, Mighty Sven e gli altri protagonisti della storia d'animazione.

Soggetto

Acclamato re del tip tap, il pinguino Mambo deve fare i conti con il figlio, il piccolo Erik, che non ama la danza e sogna di volare. Il suo modello é infatti Mighty Sven, un pinguino volatile. Nel frattempo sulle grandi adunate dei pinguini incombono gravi pericoli suscitati dallo sconvolgimento degli elementi naturali e dalla presenza di forze potenti ostili. Mambo, con la collaborazione di altre specie animali con le quali ha instaurato preziosi rapporti di aiuto reciproco, riesce a stimolare l'orgoglio dei suoi, a organizzare una reazione e a portare in salvo tutto il gruppo.

Valutazione Pastorale

Il disegno ha una dinamicità espressiva indubbiamente notevole: grandi scene di massa con le adunate di pinguini e degli altri abitanti dei ghiacci, tutti si muovono all'unisono come ad un epocale concerto rock, i protagonisti, individusli o collettivi, fanno i conti con situazioni di taglio 'esistenziale', la sopravvivenza, la fame, i legami familiari. Forse, fanno capolino troppi slanci quasi 'filosofici' e il copione ne perde in brillantezza, spontaneità, poeticità. Non c'è un racconto vero e proprio, e il percorso poggia sulle 'imprese' canore dei personaggi, spinte al limite di far cantare al piccolo Erik l'aria di "E lucean le stelle" con altre parole, mescolata con brani pop di varia provenienza. Un caleidoscopio sfrenato per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni anche per ragazzi e adolescenti.

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