HOOK – CAPITAN UNCINO *

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
Steven Spielberg
Durata
135'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HOOK
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Jim V. Hart, Nick Castle, Malia Scotch Marino tratto dai libri di J.M. Barrie
Musiche
John Williams
Montaggio
Michael Kahn

Sogg.: tratto dai libri di J.M. Barrie - Scenegg.: Jim V. Hart, Nick Castle, Malia Scotch Marino - Fotogr.(Scope/a colori): Dean Cundey - Mus.: John Williams - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 135' - Produz.: Kathleen Kennedy, Frank Marshall, Gerald R. Molen.

Interpreti e ruoli

Dustin Hoffmann (Hook), Robin Williams (Peter Banning), Julia Roberts (Campanellino), Bob Hoskins (Spugna), Maggie Smith (Wendy Darling), Caroline Goodal (Moira Banning), Charlie Korsmo (Jack Banning), Amber Scott, Laurel Cronin, Phil Collins, Artur Malet, Isaiah Robinson, Jansen Fisher.

Soggetto

Peter Banning, un avvocato americano quarantenne, vive le sue affannate giornate di professionista affermato incapace di dedicarsi con calma alla moglie Moira e di seguire con interesse Jack e Maggie, i suoi ragazzi. Recatosi a Londra dall'anziana nonna Wendy Darling, che lo ha allevato, per l'inaugurazione di un ospedale per bambini, Banning al suo rientro a casa scopre che i figli sono scomparsi e che Hook (Capitan Uncino) li ha rapiti e li ha portati nella favolosa "isola che non c'è". Frastornato, Peter, con l'aiuto della fata Campanellino dalle apparenze di un insetto, raggiunge l'isola dove sia il pirata Hook, suo antico rivale, sia la banda dei "ragazzi sperduti" lo dileggiano perché non è più l'ardito Peter Pan di un tempo. Attraverso un duro tirocinio fisico ed un lento lavoro di recupero psicologico dei suoi ricordi d'infanzia, Benning ritornato Peter Pan riesce a sconfiggere il perfido Hook, a riacquistare l'ammirazione di Jack, che intanto era stato plagiato da Capitan Uncino, e a recuperare l'affetto di Maggie e l'amore dell'adorata Moira.

Valutazione Pastorale

Il film è indubbiamente spettacolare e l'impegno di regista, attori, scenografi, truccatori è encomiabile; per non menzionare poi gli effetti speciali. Tuttavia qualcosa di studiato, di "previsto" a tavolino prima di girare, permane come una patina sulla pellicola: è comprensibile che, affrontando problemi di ampiezza dei teatri di posa e di effetti speciali affidati a Eric Brevig e Colin Wilson, non era facile dare al film un tono discorsivo, naïf, che solo il libro può dare. Comunque il film offre molti spunti godibili ed anche di riflessione, soprattutto sul potere erosivo che la mania tipicamente americana degli affari esercita nei riguardi degli affetti familiari, sul ruolo fondamentale della fantasia e della creatività nello sviluppo della personalità non solo infantile, e sul valore insostituibile dei legami familiari e d'amicizia. Bravo Dustin Hoffmann nel disegnare un Uncino cattivo ma psicologo, ed efficace Robin Williams nel passare dai toni esasperati del manager a quelli sbalorditi di un Peter Pan che non si riconosce per poi credere nei suoi poteri; simpatica Julia Roberts, una Campanellino forse troppo longilinea ed atletica rispetto all'idea che uno se ne fa leggendo il libro di Barrie. Molto spettacolo e trionfo dei buoni sentimenti.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV