ICE PRINCESS – Un sogno sul ghiaccio

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Adolescenza, Famiglia - genitori figli
Genere
Commedia
Regia
Tim Fywell
Durata
92'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Ice Princess
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Hadley Davis Meg Cabot, Hadley Davis
Musiche
Christophe Beck
Montaggio
Janice Hampton

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Meg Cabot, Hadley Davis - Scenegg.: Hadley Davis - Fotogr.(Normale/a colori): David Hennings - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: Janice Hampton - Dur.: 92' - Produz.: Bridget Johnson.

Interpreti e ruoli

Michelle Trachtenberg (Casey Carlyle), Joan Cusack (Joan Carlyle), Kim Cattrall (Tina Harwood), Hayden Panettiere (Gen Harwood), Trevor Blumas (Teddy Harwood), Kirsten Olson (Nikki), Connie Ray (mamma di Nikki), Julian Cannarozzo (Zoe Bloch), Jocelyn Lai (Tiffany), Ben Gilbank (Brian), Colleen Collins (Lily), Andrea Tou . (Devon)

Soggetto

Da quando ha cominciato ad applicare le teorie della fisica alle evoluzioni del pattinaggio artistico su ghiaccio (é l'argomento del suo saggio per l'ammissione ad Harvard) la 17enne Casey prova una passione crescente per questo sport. Intuendo la possibilità di riuscire a sfondare, Casey comincia ad allenarsi sulla pista di Tina, ex stella della specialità e ora tutta rivolta a favorire l'affermazione della figlia Gen. Gli allenamenti però occupano tutto il giorno e Joan, mamma di Casey, interviene per proibirle di continuare. Casey tuttavia insiste, partecipa alle gare regionali, subisce le scorrettezze di Tina, fallisce il colloquio per Harvard, é in lizza in una nuova competizione dove arriva seconda. Ora la mamma é dalla sua parte, e comincia a prendere accordi con Tina, litigando un po' con lei.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia senza molte pretese, di facile svolgimento e di comprensibile chiusura favolistica: è importante seguire quello che il cuore ci detta, dare spazio al talento, favorire gli slanci contro le costrizioni inutili. I genitori devono essere più sensibili e soprattutto non 'usare' i figli per prendersi rivincite personali. Tutto è detto in maniera piana e priva di eccessi, secondo gli schemi del racconto spigliato e piacevole. Detto che il matriarcato tipicamente americano si rivela nella totale assenza dei padri, si può concludere che il film é arricchito anche da buoni numeri coreografici sul ghiaccio e che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro semplice. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre come passatempo gradevole e senza impegno.

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