IL CANTO DI PALOMA

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Povertà-Emarginazione, Storia, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Claudia Llosa
Durata
103'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Perù, Spagna
Titolo Originale
La teta asustada
Distribuzione
Archibald Enterprise Film
Musiche
Selma Mutal
Montaggio
Frank Gutierrez

Orig.: Spagna/Perù (2008) - Sogg. e scenegg.: Claudia Llosa - Fotogr.(Panoramica/a colori): Natasha Braier - Mus.: Selma Mutal - Montagg.: Frank Gutierrez - Dur.: 103' - Produz.: José Maria Morales, Antonio Chavarrias, Claudia Llosa.

Interpreti e ruoli

Magaly Solier (Fausta), Marino Ballon (zio Lucido), Sisu Sanchez (Aida), Efrain Solis (Noe), Barbara Lazon (Perpetua), Karla Heredia (Severina), Delci Heredia (zia Carmela), Anita Chaquiri (nonna), Fernando Caycho (Melvin), Leandro Mostorino (Jonny), Summy Lapa (Chicho), Maria del Pilar . (Maxima)

Soggetto

Sul letto di morte, la madre di Fausta, oggi ventenne peruviana, le ricorda cantando che lei é stata allattata con il "latte del dolore" perché nata negli anni in cui terrorismo e stupri erano all'ordine del giorno. Dopo la morte, Fausta vorrebbe offrire alla madre un dignitoso funerale ma i pochi soldi sono stati utilizzati per preparare i festeggiamenti. Lo zio però esige che il cadavere venga seppellito prima delle nozze. Nel tentativo di reagire al proprio stato di depressione, Fausta trova lavoro come cameriera nella grande casa di una pianista. Quando torna nella poverissima peruiferia di Lima dove abita, Fausta però precipita di nuovo nello sgomento. Ci vorrà del tempo prima di vincere i fantasmi del passato.

Valutazione Pastorale

Tra il 1980 e il 2000 il Perù ha vissuto un durissimo conflitto armato interno, che vide fronteggiarsi due formazioni di guerriglia, Sendero Luminoso e il Movimento rivoluzionario Tupac Amaros, e l'esercito che rispose applicando una 'Dottrina di sicurezza nazionale'. Un'analisi del 2003 stima in più di 69.000 le vittime (tra morti e desaparecidos) della violenza politica e della repressione statale. "La teta asuistada", come suona il titolo originale, é una malattia che si trasmette tramite il latte materno. La regista Claudia Llosa, nata a Lima nel 1976, recupera quel terribile passato, mettendo al centro del racconto la figura emblematica di Fausta: una ragazza che porta dentro di se la traumatica esperienza e nonn riesce a vivere una vita consapevole. Lento e meditato, il copione ha accenti di verità che mettono i brividi e scuotono la coscienza. Nervosa e limpida nella sua asciuttezza risulta la cornice di una periferia urbana di Lima aspra e riarsa: tra povertà, dignità, ricerca di felicità in quei matrimoni celebrati con sfarzo quasi kitsch. Un film da vedere per sapere di più, per conoscere, per essere 'partecipi' che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con l'avvertenza che è richiesto un coinvolgimento attento e meditato. Meno adatto risulta il film per minori e piccoli, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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