IL DIARIO DI UNA TATA

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Bambini, Donna, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Lavoro
Genere
Commedia
Regia
Sharl Springer Berman
Durata
107'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Nanny Diaries
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Sharl Springer Berman, Robert Pulcini tratto dal romanzo omonimo di Nicola Kraus e Emma McLaughlin
Musiche
Mark Suozzo
Montaggio
Robert Pulcini

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Nicola Kraus e Emma McLaughlin - Scenegg.: Sharl Springer Berman, Robert Pulcini - Fotogr.(Panoramica/a colori): Terry Stacey - Mus.: Mark Suozzo - Montagg.: Robert Pulcini - Dur.: 107' - Produz.: Harvey Weinstein, Bob Weinstein.

Interpreti e ruoli

Scarlett Johansson (Annie Braddock), Laura Linney (sig.ra X), Paul Giamatti (sig. X), Chris Evans (Harvard Hottie), Donna Murphy (Judy), Alicia Keys (Lynette), Nicholas Art (Grayer), Nathan Cordry (Calvin), Brande Roderick (Tanya), Judith Roberts (Milicent), Alison Wright (Bridget), Heather Simms . (Murnel)

Soggetto

Dal New Jersey la giovane Annie, finita l'università, accetta di lavorare come tata per una ricca famiglia dell'East Side di Manhattan. Si accorge così che anche a quel livello sociale esistono molti problemi: deve soddisfare i capricci di mrs. X (la signora), e del suo figlioletto Grayer e insieme evitare gli umori di mr. X (il signore). Più volte tentata di lasciare, Annie tuttavia resiste e infine viene licenziata, ma si riscatta e legge pubblicamente la lettere scritta dalla signora X.

Valutazione Pastorale

Il quadro d'ambiente, tra sfumature sociologiche e riferimenti culturali, é decisamente americano e, per questo, in alcuni passaggi per noi poco afferrabile, anche se in linea generale comprensibile. Più interessante, e riuscito, è il ritratto della protagonista, colta nel suo ansioso stato di passaggio tra la giovinezza e la sensazione di vivere il momento in cui bisogna cominciare a costruire il proprio futuro, sia professionale che sentimentale. Vizi e virtù dell'alta borghesia sono ripartiti senza risparmio e ben in luce è mnessa certa leggerezza nell'affrontare i problemi quotidiani da parte della coppia 'adulta'. Racconto ironico e amaro fin quasi al paradosso ma ancorato a serie esperienze reali, e film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e semplice nell'esposizione narrativa.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato come spettacolo di buona fattura. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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