IL DITTATORE DEL PARADOR IN ARTE JACK *

Valutazione
Accettabile-riserve, Brillante
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Paul Mazursky
Durata
102'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MOON OVER PARADOR
Distribuzione
VIP
Soggetto e Sceneggiatura
Leon Capetanos, Paul Mazursky Charles G. Booth
Musiche
Maurice Jarre
Montaggio
Stuart Pappé

Sogg.: Charles G. Booth - Scenegg.: Leon Capetanos, Paul Mazursky - Fotogr.: (normale/a colori) Donald Mc Alpine - Mus.: Maurice Jarre - Montagg.: Stuart Pappé - Dur.: 102' - Produz.: Paul Mazursky

Interpreti e ruoli

Richard Dreyfuss (Dack Noah), Raul Julia (Roberto Strausmann), Sonia Braga (Madonna), Jonathan Vinters (Ralph), Fernando Rey (Alejandro), Sammy Davis Jr., Michael Greene, Polly Hollyday, Milton Goncalves

Soggetto

Jack Noah, un mediocre attore newyorkese sempre in cerca di scritture, sta terminando il suo lavoro in un film nella repubblica caraibica del Parador, governata da un dittatore ubriacone e donnaiolo, manovrato dall'ex nazista Roberto Strausmann, che è il capo della polizia. Mentre Jack, finite le riprese, resta qualche giorno in Parador, per godersi il carnevale (essendo senza scritture), il dittatore muore di infarto, dopo una grossa sbornia, e Roberto, che teme sommosse popolari e azioni dei guerriglieri, costringe l'attore a sostenere il ruolo del morto, al quale somiglia, mentre il corpo del vero dittatore viene conservato in frigo. Un po' riluttante, ma lusingato dalla possibilità di dimostrare finalmente il proprio tarento in un ruolo così importante, Jack accetta, si trucca per somigliare di più al defunto, ne studia gesti e abitudini, riuscendo credibilissimo. Inganna tutti meno le persone di servizio, le quali, però, tacciono per prudenza. Ma l'amante ufficiale del dittatore, Madonna, scopre facilmente la verità, e, avendo subito stretto con Jack prima un legame d'amicizia e poi d'amore, lo aiuta a comprendere le misere condizioni della sua gente, e ad eliminare molte ingiustizie, rendendo meno, pesante il potere di Roberto, che il falso dittatore coglie di sorpresa annunciando le proprie decisioni nei discorsi tenuti alla televisione. Infine Jack sposa Madonna e i due innamorati trascorrono un periodo felice. Ma quando Jack capisce che non gli sarà mai permesso di tornare in patria, e che anzi si trova in pericolo di vita, con l'aiuto di un amico, specialista in effetti speciali (capitato per lavoro in Parador) organizza una scena d'effetto, fingendo di essere ucciso in un attentato durante un discorso in pubblico. Naturalmente Madonna lo aiuta, e Jack viene caricato su di un'ambulanza e creduto morto, mentre la folla inferocita uccide Roberto. Jack parte subito in aereo per gli Stati Uniti e intanto, ritirato fuori il defunto dittatore dal frigo e fattogli il funerale solenne, Madonna diventa presidente del paese decisa a governare con giustizia.

Valutazione Pastorale

questo piacevole film del regista Paul Mazursky, è un gioco abbastanza divertente, che alterna momenti di farsa a notazioni piuttosto graffianti, che non sono però approfondite. Con evidenti riferimenti a celebri film del passato, ma anche a realtà di certi governi latino americani d'oggi, e al fatto che un attore diventi presidente di uno stato, quest'opera ha trovate spassose, come quella che l'inno nazionale del Parador abbia prima le note di un famoso canto natalizio tedesco e poi quelle di "Besame mucho ". Non è un capolavoro, ma non cade nella volgarità, e arriva fino in fondo con un certo gusto, anche se il finale non è troppo convincente. Ottimi gli attori. Raul Julia (il perfido Roberto) Sonia Braga (Madonna) e soprattutto Richard Dreyfuss, che sostiene con spirito e abilità il difficile ruolo di Jack.

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