IL MATRIMONIO DI BETSY *

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Alan Alda
Durata
97'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BETSY'S WEDDING
Distribuzione
Warner Bros Italia
Musiche
Bruce Broughton
Montaggio
Michael Polakow

Orig.: Stati Uniti (1990) - Sogg. e scenegg.: Alan Alda - Fotogr.(Panoramica/a colori): Kelvin Pike - Mus.: Bruce Broughton - Montagg.: Michael Polakow - Dur.: 97' - Produz.: Martin Bregman, Louis A. Stroller.

Interpreti e ruoli

Alan Alda (Eddie Hopper), Joey Bishop (padre di Eddie), Madeline Kalin (Lola Hopper), Molly Ringwald (Betsy Hopper), Catherine O'Hara (Gloria Henner), Joe Pesci (Oscar Henner), Ally Sheedy (Connie Hopper), Burt Young, Anthony Lapaglia, Julie Bovasso.

Soggetto

Quando una sera a cena Eddie e Lola Hopper si sentono dire dalla figlia Betsy che ha intenzione di sposarsi con il giovane Jake Lovell, naturalmente ne sono lieti. Eddie però è un tipo alla grande: malgrado stia costruendo una villa a Long Island e si trovi a corto di denaro, per la sua Betsy non intende lesinare: vuole duecento invitati sotto una enorme tenda, con copiosi rinfreschi e orchestra. Si rivolge per aiuto al cognato Oscar Henner, un costruttore edile di pochi scrupoli, tra l'altro legato al boss siciliano Georgie: Oscar darà la tenda (per "soli" tremila dollari ne rifila una usata), poi travolge Eddie trafficando con il boss in questione, per rivendere a costui la villa allorché sarà terminata, naturalmente a prezzo sostenuto. Il siciliano per intanto gli mette alle costole il nipote Steeve Dee come assistente ai lavori. I due futuri sposi di feste, orchestre ed abiti impegnativi non ne vogliono sapere: sono due ragazzi semplici, rifiutano il rito religioso (Eddie che è di origine italiana e la moglie di razza ebrea terrebbero invece moltissimo a non trascurare l'aspetto sacro della cerimonia) e trovano assurda tale cerimonia. Per di più, fra gli Hopper e i Lovell c'è una differenza di classe, anche nelle rispettive parentele e amicizie, così che ad un certo punto sia Betsy che Jake cominciano a nutrire qualche dubbio sul vincolo del matrimonio. In tanto trambusto chi sta meglio è Connie, sorella maggiore della sposa, una simpatica ragazzona che fa l'agente di polizia. Steeve Die se ne innamora, le fa una corte rispettosa ma insistente e la conclusione sarà che il mafioso emergente si iscriverà nella lista degli aspiranti poliziotti, con grande gioia di Connie Hopper, che fino allora non aveva ancora trovato marito. Finalmente il matrimonio viene celebrato, come Eddie desiderava, e assai lieto perché, su consiglio dell'astutissimo Steve Die, è riuscito senza danni a sganciarsi dallo zio Georgie per il dubbio affare della villa e a prendersi gioco dell'imbroglione cognato Oscar, sbeffeggiato in pubblico pure dalla tradita moglie Gloria. Un vero successo, anche se la tenda nell'acqua cedendo sotto la pioggia ha costretto gli invitati a ballare con i piedi nell'acqua e gli abiti tirati su a mezza gamba.

Valutazione Pastorale

Una commedia briosa e divertente sostenuta da un buon ritmo narrativo che, senza mai eccedere nella farsa, con un abile e garbato disegno dei vari personaggi riesce a portare italiani e ebrei, gente di classe e gente semplice, mafiosi, imbroglioni e agenti di Polizia più la coppia degli sposi in una colossale bolgia. Il film è spiritoso e migliora con il progredire, senza avvalersi delle solite parolacce. Efficace la interpretazione, soprattutto quella di Joe Pesci e di Alan Alda, un uomo simpaticamente disinvolto e brioso.

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