IL MIO NUOVO STRANO FIDANZATO

Valutazione
Accettabile-riserve, grossolanità
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Rapporto tra culture
Genere
Grottesco
Regia
Dominic Harari, Teresa De Pelegri
Durata
89'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Argentin, Gran Bretagna, Portogallo, Spagna
Titolo Originale
Seres queridos
Distribuzione
I.I.F.
Musiche
Charlie Mole
Montaggio
Fernando Pardo

Orig.: Spagna/Gran Bretagna/Argentina/Portogallo (2004) - Sogg. e scenegg.: Teresa Pelegri, Dominic Harari - Fotogr.(Panoramica/a colori): Danny Cohen - Mus.: Charlie Mole - Montagg.: Fernando Pardo - Dur.: 89' - Produz.: Gerard Herrero, Mariela Besuievsky.

Interpreti e ruoli

Norma Aleandro (Gloria), Guillermo Toledo . (Rafi), Maria Botto . (Tania), Marian Aguilera (Leni), Fernando Ramallo (David), Alba Molinero (Paula), Mario Martin (Ernesto), Max Berliner . (Dudu)

Soggetto

Leni Dalinsky, ragazza ebrea innamorata del palestinese Rafi, arriva a Madrid per presentarlo alla famiglia. Rafi conosce la madre di Leni, Gloria, la sorella Tania, danzatrice del ventre con una figlia piccola Paula, il fratello minore David, fanatico religioso, e Dudu, il nonno cieco che ricorda le imprese belliche contro gli arabi. Per stemperare l'imbarazzo iniziale Rafi si offre di aiutare in cucina, ma inavvertitamente getta una zuppiera conglata dalla finestra tramortendo un passante. Leni lo invita alla calma, ma lui é convinto di aver ucciso Ernesto, il padre di Leni, in ritardo dal lavoro. A poco a poco anche la moglie e la sorella cominciano a sospettare che Ernesto tradisca Gloria e tutti insieme escono per cercarlo in ufficio. In realtà Ernesto é vivo e vaga per la città senza ricordare nulla. Tornati a casa, Rafi rivela a tutti l'incidente, accendendo discussioni che finiscono su toni razziali. Il ragazzo vorrebbe costituirsi ma in quel momento Ernesto si ripresenta a casa. I Dalinski sono felici, mentre Rafi si allontana deluso. Tania però incoraggia Leni, che lo raggiunge e lo riabbraccia: il loro matrimonio si farà.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia che prende spunto da una storia d'amore tra una ragazza ebrea e un ragazzo palestinese resa insolita e, per qualche verso, nuova dall'ambientazione collocata a Madrid. Lo scontro ideologico-religioso tra lui e la famiglia di lei (ebrei spagnoli) avviene in realtà sulla spinta della confusione che regna a casa della ragazza, tra un nonno rimasto indietro nella storia, un figlio esaltato nell'ortodossia, un'altra figlia single con bambina, un padre/marito assente ed evasivo. Il tono ora brillante ora ironico sfocia nella seconda parte in un grottesco prevalente che induce a momenti sopra le righe fatti di tipologie esasperate, di caratteri eccessivi più che di occasioni di riflessione su quanto accade. La conclusione affidata al prevalere del sentimento tra i due ragazzi che supera tutte le divisioni è positiva e non gratuita. Il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, sia pure con riserve per frequenti momenti di grossolanità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura è da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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