Il PASSATO

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Rapporto tra culture
Genere
Drammatico
Regia
Asghar Farhadi
Durata
130'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Francia, Italia
Titolo Originale
Le passé
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Asghar Farhadi
Fotografia
Mahmoud Kalari
Musiche
Evgueni Galperine, Youli Galperine
Montaggio
Juliette Welfling
Produzione
Memento Film Productions, Bim Distribuzione

Interpreti e ruoli

Berenice Bejo (Marie), Tahar Rahim (Samir), Alì Mosaffa (Ahmad), Pauline Burlet . (Lucie), Elyes Aquis (Fouad), Jeanne Jestin (Léa), Sabrina Ouazani (Naima), Babak Karimi (Shahryar), Valeria Cavalli (Valeria)

Soggetto

Quattro anni dopo la loro separazione, da Teheran Ahmad arriva a Parigi. Lui e Marie devono espletare le formalità definitive del divorzio. Nel frattempo Ahmad è ospitato nella casa di lei e dopo poco tempo capisce che i rapporti tra Marie e la figlia Lucie sono piuttosto tesi. Marie ora ha una relazione con Samir con il quale vuole risposarsi e dal quale aspetta un figlio...

Valutazione Pastorale

Quasi proseguendo il discorso cominciato con i precedenti "About Elly" (2009) e "Una separazione" (2011), Farhadi mette insieme un bel gruppo di persone (adulti, giovani, bambini) e crea intorno a loro una ragnatela di rapporti da chiarire, spiegare, interpretare. Su questa 'necessità' di una ricostruzione attendibile e condivisa ruota tutto il racconto. Come in un puzzle difficile da sciogliere, arrivano testimonianze, rivelazioni, spiegazioni: a ricostruire una 'verità' probabilmente difficile da scoprire. Farhadi conferma l'incisività del proprio sguardo, sinuoso, acuto, privo di compiacimento, testimone remissivo ma non rassegnato della impossibilità di toccare il giusto punto di incontro. Il copione ha un andamento dalle cadenze suggestive e quasi misteriose, entra nelle sfumature dei drammi privati e intimi, restituisce una Parigi densa di suggestioni multiculturali, fa cronaca, storia, pedina la sensibilità di uomini e donne. Un film di notevole intensità che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come avvio alla riflessione sui molti temi attuali che propone (famiglia, figli, rispetto, identità, verità...). Film da indicare per un pubblico adulto, meno adatto per minori e piccoli, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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