IL PESCATORE DI SOGNI

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Mass-media, Matrimonio - coppia, Politica-Società
Genere
Commedia
Regia
Lasse Halstrom
Durata
112'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Salmon Fishing in the Yemen
Distribuzione
M2 Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Simon Beaufoy tratto dal romanzo "Pesca al salmone nello Yemen" di Paul Torday
Musiche
Dario Marianelli
Montaggio
Lisa Gunning

Orig.: Gran Bretagna (2011) - Sogg.: tratto dal romanzo "Pesca al salmone nello Yemen" di Paul Torday - Scenegg.: Simon Beaufoy - Fotogr.(Scope/a colori): Terry Stacey - Mus.: Dario Marianelli - Montagg.: Lisa Gunning - Dur.: 112' - Produz.: Paul Webster.

Interpreti e ruoli

Ewan McGregor (dott. Alfred Jones), Emily Blunt (Harriet), Kristin Scott-Thomas (Patricia Maxwell), Amr Waked (sceicco Muhammed), Catherine Staedman (Ashley), Tom Mison (cap. Robert Mayers), Rachael Stirling (Mary Jones), Jill Baker (Betty), Tom Beard (Peter Maxwell), Conleth Hill (Bernard Sudgen)

Soggetto

Intenzionato ad introdurre nel proprio Paese la pesca al salmone, l'eccentrico sceicco dello Yemen Muhammed si rivolge all'agenzia di Londra che cura i suoi interessi. Harriet, segretaria dell'agenzia, contatta il dott. Alfred Jones, impiegato al ministero della pesca e dell'agricoltura. L'uomo resta interdetto alla proposta e fa capire che il progetto è impossibile per varie ragioni, non ultima il trasferimento di un numero enorme di salmoni in terra yemenita. Il paziente e gentile modo di fare di Harriet tuttavia riesce a far rimandare la decisione. Dopo l'incontro tra Jones e lo sceicco, l'idea prende forma, e tutti si trasferiscono sul posto. Qui in mezzo a tanti contrattempi, delusioni e entusiasmi in altalena, quando un attentato sembra interrompere le operazioni, alcuni salmoni danno segni di vita e le speranze riprendono. Nel frattempo Patricia, ufficio stampa del Ministro, ne ha approfittato per veicolare con pochi esiti l'immagine di un governo vicino al mondo arabo, mentre Harriet ha interrotto la storia con l'ufficiale tornato dall'Afghanistan dopoché era stato dato per morto, e ora continua il lavoro insieme a Jones, entrambi felici e innamorati.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia leggera e divertita, incentrata su atmosfere, stili e atteggiamenti molto 'britannici'. La storia, tratta da un romanzo, è del tutto piacevole, affidata ad uno stile scorrevole e misurato. La gradevolezza dello svolgimento è assicurata dal tono sorvegliato con cui sono trattate sia alcune frecciatine polemiche (l'uso pilotato dei mass-media...) sia alcuni caratteri un po' 'costruiti' (lo sceicco buono e amabile). Si tratta di sdolcinamenti che volentieri si perdonano in un copione costruito con coerenza da romanzo vecchio stile con sentimenti contrastati destinati a concludersi con il lieto fine. Cornice impeccabile per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e in successive occasioni come proposta di spettacolo per tutti.

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