IL RE LEONE **

Valutazione
Raccomandabile, Apologo
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
Rob Minkoff, Roger Allers
Durata
89'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE LION KING
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Irene Mecchi, Jonathan Roberts, Linda Woolverton
Musiche
Hans Zimmer
Montaggio
Tom Finan, John Carnochan

Sogg. e Scenegg.: Irene Mecchi, Jonathan Roberts, Linda Woolverton - Fotogr.: (panoramica/a colori) Joe Juliano - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Tom Finan, John Carnochan - Dur.: 89' - Produz.: Don Hahn

Soggetto

il possente leone Mufasa, re della savana, è in festa con la consorte Sarabi per la nascita dell'erede, Simba, che il babbuino sciamano Rafiki mostra alla composita folla di animali che esulta ai piedi della grande rupe che finge da trono. Ma il maligno ed invidioso Scar, fratello di Mufasa, complotta, con l'aiuto delle iene, per eliminare fratello e nipote ed accedere al trono. Dapprima suggerisce a Simba una quasi letale gita al cimitero degli elefanti, dove le sue tre complici (Shenzi, Banzai e Ed) assalgono Simba e la piccola leonessa Nale; solo l'intervento in extremis di Mufasa salva i cuccioli da morte certa. Scar tenta allora di far travolgere il nipotino da una carica di gnu impazziti, in un'orrida gola. Appeso ad un ramo, Simba sta per soccombere, ed ancora una volta il padre lo salva, ma il perfido Scar uccide il fratello facendolo precipitare nella gola, e, incolpando Simba dell'accaduto, lo convince a fuggire, sguinzagliandogli dietro le iene. Simba viene adottato da un suricato, Timon, e da un facocero, Pumbaa, che lo esortano a prendere la vita con filosofia, seguendo il motto locale "Hakuna Matata": senza preoccupazioni. Simba è cresciuto e si è dimenticato del suo rango, ma Nala, sfuggita alla disastrosa situazione della sua gente, con Scar e le iene che dominano una savana ormai deserta di piante e d'animali, inseguendo Pumbaa viene affrontata da Simba, che la riconosce. Il leone non vuole tornare: ma Rafiki ha intuito che l'erede è vivo e lo trova; quindi facendogli apparire l'ombra del padre che lo esorta alla lotta, lo convince a tornare. Con l'aiuto dei fidi amici e di Nala, Simba in un'epica lotta finale, sconfigge Scar, riprende il trono e restituisce la savana alla bellezza ed armonia d'un tempo.

Valutazione Pastorale

trentaduesimo film d'animazione di casa Disney, questo Re Leone ha un inizio veramente regale: disegno ed effetti scenografici stupendi, con lo sfondo di una colonna sonora accattivante e suggestiva. L'aver potuto adattare via via la storia alle esigenze ed ai colpi d'ingegno del folto team di artisti e specialisti, l'ha resa assai fluida sul piano narrativo, anche se, prescindendo dalla straordinaria efficacia del disegno, della profondità, delle nuove tecnologie computerizzate, è in pratica una clonazione di Bambi, Il libro della giungla, i documentari sul leone africano e sugli animali della savana della Disney, con un chiaro riferimento alla tragedia greca con tanto di re in esilio e perfido usurpatore circondato da parassiti avidi e spietati. Questo re Leone è certamente al di sopra degli ultimi successi della Disney: meno sentimentalismo; più realismo nelle immagini e nei dialoghi; molta vivacità nel simpatico facocero e nel babbuino sciamano; melliflua e controllata perfidia nel personaggio di Scar, forse più convincente del troppo solenne fratello; assai gustosa la caratterizzazione delle iene. Sulle immagini s'è detto: in particolare la sequenza iniziale, con quel volo dei fenicotteri sul fiume, con le ombre dei grandi volatili che si disegnano al suolo, è straordinaria, così come talune immagini dell'Eden dove Simba si rifugia in esilio. Il conflitto tra bene e male, con il trionfo della giustizia ed il riscatto di Simba, non pone dubbi sul piano pastorale.

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