IL TAGLIAERBE

Valutazione
Inaccettabile, Farneticante
Tematica
Nuove tecnologie
Genere
Fantastico
Regia
Brett Leonard
Durata
102'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE LAWNMOWER MAN
Distribuzione
Chance Film
Soggetto e Sceneggiatura
Brett Leonard, Gimel Everett da un'idea di Brett Leonard e ispirato ad un racconto di Stephen King
Musiche
Dan Wyman
Montaggio
Alan Baumgarten

Sogg.: da un'idea di Brett Leonard e ispirato ad un racconto di Stephen King - Scenegg.: Brett Leonard, Gimel Everett - Fotogr.: (normale/a colori) Russell Carpenter - Mus.: Dan Wyman - Montagg.: Alan Baumgarten - Dur.: 102' - Produz.: Gimel Everett

Interpreti e ruoli

Pierce Brosnan (Lawrence Angelo), Jeff Fahey (Jobe Smith), Jenny Wright (Marnie Burke), Mark Bringleson (Sebastian Timms), Geoffrey Lewis (Terry Mc Keen), Jeremy Slate (Padre Mc Keen), Dean Norris., Colleen Coffey, Troy Evans, Rosalee Mayeux, Austin O'Brien, Michael Gregory, Joe Hart, John Laughlin

Soggetto

Lawrence Angelo, uno scienziato votato alla cibernetica, si trova improvvisamente in un grosso guaio: dal laboratorio della società in cui lavora fugge lo scimpanzé sul cui cervello è intervenuto per risvegliarvi facoltà inerti. Al posto della bestia viene messo Jobe Smith, innocuo ritardato, preso in giro dai coetanei, vessato da padre Mc Keen un prete del luogo e costretto a vivere in un mondo condizionato dalle siepi, poiché fa il tagliaerbe. Ora che programmi e farmaci sono preparati per lui, è certo che l'intelligenza di questi verrà stimolata e dilatata. La società di Angelo, tuttavia, non vede affatto nell'impresa scopi pacifici. Ad arte viene propinato a Jobe un farmaco che scatena un'aggressività incontrollabile nel quadro di una realtà virtuale: tutto in Jobe diventa carica e scarica di energia allo stato puro. Jobe è ormai un vendicatore contro le cattiverie ed il vaticinatore di sé medesimo come padrone del mondo. Angelo, aiutato da Peter, un piccolo amico del tagliaerbe, si reca nel laboratorio dove impazza la mostruosa creatura, e dopo aver deposto delle bombe esplosive per bloccare i passaggi (tranne uno) creando come un cerchio attorno a Jobe, si allontana con il bambino dopo che Jobe ha insistito di mettere in salvo prima dell'esplosione.

Valutazione Pastorale

di soggetto non ve n'è molto e la sceneggiatura è assai carente. Anche se ispirato ad un racconto di Stephen King (che però a quanto pare si è poi dissociato), nel film sono reperibili un prete invelenito che prende a cinghiate il giovane tonto; le sostanze psicotropiche; l'intelligenza tecnologica di fine millennio; facoltà mentali intorpidite; le inimmaginabili interazioni fra la mente umana e il computer. Molti i dati di fatto già acquisiti e molti del pari quelli in via di esperimenti (assai arditi, si capisce) per presentare una realtà che nel film riesce soltanto ad essere farneticante. Gli effetti speciali non sconvolgenti, tuttavia non brutti, allorché i miseri corpiciattoli si scompongono in coloratissimi coriandoli vorticanti completano il film.

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