Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: William Rose, David Ronn, Peter Tolan - Scenegg.: David Ronn, Jay Scherick, Peter Tolan - Fotogr.(Normale/a colori): Karl Walter Lindenlaub - Mus.: John Murphy - Montagg.: Paul Seydor - Dur.: 106' - Produz.: Jason Goldberg, Erwin Stoff, Jenna Topping.
Interpreti e ruoli
Bernie Mac (Percy Jones), Zoe Saldana (Theresa Jones), Ashton Kutcher (Simon Green), Kellee Stewart (Keisha Jones), Hal Williams (Howard Jones), Paula Newsome (Darlene), Robert Curtis-Brown (Dante), Phil Reeves (Fred), Ronreaco Lee (Reggie), Nicole Sullivan . (Liz Klein)
Soggetto
In occasione del venticinquesimo anniversario di matrimonio dei genitori, Threresa ha intenzione di presentare loro il suo ragazzo Simon. C'è solo un problema: Theresa e la sua famiglia sono di colore, lui é bianco. Simon ha appena perso il lavoro e non lo ha detto alla fidanzata. Arrivati a casa di lei nel New Hampshire, li accolgono il burbero padre Percy e sua moglie Marilyn. Percy, sconvolto, fatica ad accogliere Simon e vorrebbe mandarlo in albergo ma non trovando posto lo sistema nella rimessa. Intanto fa ricerche sul suo conto e scopre che è disoccupato. Quando lo rivela alla figlia, lei resta molto male e lascia Simon, mentre Marilyn decide di annullare la festae va a dormire dalla sorella. Il giorno dopo, Prcy e Simon si scusano con le due donne. Mentre Marilyn perdona il marito, Theresa e Simon sembrano non riuscire più a superare la loro differenza razziale. Tuttavia Percy, quando scopre che ilragazzo ha perso il lavoro anche perchè legato ad una ragazza di colore, si ricrede sul suo conto e lo convince a tornare. Così la festa dell'aniversario può celebrarsi. Prcy e Marilyn rinnovano la loro promessa, Simon e Theresa si riconciliano.
Valutazione Pastorale
La riproposta al contrario della situazione di "Indovina chi viene a cena?" (di Stanley Kramer, 1967) resta solo un riferimento di fondo, lontano e non paragonabile. All'inizio spigliato e con promesse di divertimento, il racconto si dilata in seguito in una serie di episodi di contorno un po' artificiosi, e soprattutto si affida a sfumature ironico-umoristiche molto legate alla quotidianità del rapporto bianchi-neri, la cui efficacia sfugge ad un pubblico non americano. Il tema del pregiudizio razziale capace di rovinare rapporti e sentimenti resta comunque in bella evidenza, indicando nella sincerità, nell'amore e nel rispetto reciproco le basi per superare le diffidenze e aprirsi alla reciproca convivenza. Prevale un clima di ottimismo, magari di circostanza e tuttavia non disdicevole. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come prodotto leggero che affronta tuttavia un tema di attualità.