Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg.: dal romanzo omonimo di Dan Brown - Scenegg.: David Koepp - Fotogr.(Scope/a colori): Salvatore Tutino - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Dan Hanley, Tom Elkins - Dur.: 121' - Produz.: Brian Grazer, Ron Howard - XI^ FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016, PREAPERTURA.
Interpreti e ruoli
Tom Hanks (Robert Langdon), Felicity Jones (dott.ssa Sienna Brooks), Irrfan Khan (Harry Sims), Omar Sy (Christopher Bruder), Ben Foster (Bertrand Zobrist), Sisde Babett Knudsen (dott.ssa Elizabeth Sinskey), Ana Ularu (Vayentha), Ida Darvish (Marta), Christian Stelluti (agente Rogue Bruder), Jon Donahue (Richard Savage), Xavier Laurent (Antoine), Mehemet Ergen (Mirsat), Fausto Maria Sciarappa (Parker), Cesare Cremonini (Ignazio Busoni), Paolo Antonio Simioni (dott. Marconi), Francesca Inaudi (guida al museo)
Soggetto
Quando riprende conoscenza, il prof. Robert Langdon è in una stanza d'ospedale ferito e stordito. Non ricorda il proprio nome né come sia arrivato lì. L'unico aiuto arriva dal medico presente, la dott.ssa Sienna Brooks. Insieme decidono di fuggire per tentare di ricostruire i fatti...
Valutazione Pastorale
All'inizio siamo a Firenze e gran parte dell'azione trova svolgimento nel capoluogo toscano, occasione soprattutto per addentrarsi nei capolavori del rinascimento e per metterli al centro non di un percorso turistico ma di un'azione tra il thriller e la fantapolitica. Ci vuole un po' di pazienza per seguire tutti nodi della vicenda e mettere a posto tutti i risvolti e le sorprese. Come in una scatola cinese infatti un nome si sovrappone all'altro, un responsabile sopravanza il precedente, un colpevole sostituisce quello appena individuato. E' un rincorrersi di sospetti che fanno vacillare le credibilità del racconto, sorretto tuttavia dalla verve e dalla fantasia di Dan Brown, autore del romanzo stavolta non più orientato a indagare su cardinali e Chiesa cattolica bensì su Dante Alighieri, e conseguenti bellezze architettoniche e culturali. Il pericolo è rappresentato in questo caso dal sovraffollamento della Terra e il nemico è un virus in grado di ridurre di colpo il numero degli abitanti. Tutta l'azione ruota intorno alla ricerca di questo virus, la cui ricerca coinvolge anche a Venezia per concludersi a Istanbul. Proprio il finale in terra turca a indotto molti a ipotizzare un riferimento sottotraccia alla minaccia di attentati e di terrorismo globale. Metafore sottili e tutte da provare, che però servono a rendere la trama più avvincente e attuale. Resta che, tra cambi di ruolo e mutamenti di persona, il copione corre lungo una dinamica serrata e incalzante, grazie anche alla esperta regia di Ron Howard. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di forte impatto dinamico e di notevole coinvolgimento narrativo.