JOHNNY IL BELLO

Valutazione
Discutibile, Ambiguità
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Walter Hill
Durata
97'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
JOHNNY HANDSOME
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Ken Friedman tratto da "The three worlds de Johnny Handsome" di John Godey
Musiche
Ry Cooder
Montaggio
Freeman Davie, Carmen Davie, Donn Aron

Sogg.: tratto da "The three worlds de Johnny Handsome" di John Godey - Scenegg.: Ken Friedman - Fotogr.: (normale/a colori) Matthew F. Leonetti - Mus.: Ry Cooder - Montagg.: Freeman Davie, Carmen Davie, Donn Aron - Dur.: 97' - Produz.: Guber Peters Company Productions

Interpreti e ruoli

Micker Rourke (Johnny Sedley), Ellen Barkin (Sunny Boyd), Elizabeth Me Govern (Donna Me Carty), Scott Wilson (Mikey Chalmette), Lance Henriksen (Rafe Garret), Morgan Freeman (Tenente Drones), Forest Whitaker (Steven Resher), Yvonne Bryceland

Soggetto

figlio di padre ignoto e di una prostituta, orfano a 13 anni, Johnny Sedley detto "il bello" si è da sempre portato in giro a New Orleans una maschera grottesca e tragica. Questa specie di "Elephant Man" dal volto deformato ha solo un grande amico, Mikey Chalme e proprietario di un locale, che lo protegge e che un giorno si avvale della di lui intelligenza per organizzare una rapina in un negozio di antiche e preziose monete. I soci di Mikey tuttavia la coppia formata da Rafe Garret e dalla sua amante Sunny Boyd al termine dell'incursione uccidono Mikey. Condannato alla casa penale, dove viene anche accoltellato brutalmente su comando di Rafe (ora padrone del locale di Mike) Johnny cova la vendetta. Grazie alle lunghe e pazienti cure del Dottor Steve Resher e della sua équipe, egli viene sottoposto ad una complessa operazione di chirurgia plastica, riuscita in pieno e con ciò rigenerato alla vita di un uomo normale. Trova lavoro presso un grosso cantiere navale e conosce Donna Mc Carty, una attraente ragazza, che tutto ignora del suo volto già deturpato. Purtroppo colui che sa, né dimentica i precedenti penali di Johnny, è il tenente Drones, che testardamente lo tallona, sicuro com'è che nessuna operazione facciale potrà mai impedire al giovanotto di sfogare a tempo debito i propri istinti criminali e di ricadere sulla strada del delitto. Poi le cose precipitano. Johnny artatamente propone a Sunny di fare una colpo di miliardi nel giorno di paga di una grossa società. La donna (avidissima di denaro, che odia l'amante e già pensa di sbarazzarsene per mano di Johnny restando poi con quest'ultimo) convince Rafe alla rischiosa impresa. Tutti e quattiro (c'è anche l'aiutante) armi alla mano compiono la rapina ma Rafe ha deciso di defraudare a far fuori Johnny e, per cominciare, sequestra Donna (cui perfidamente Sunnv fa vedere le foto di Johnny prima dell'operazione). L'appuntamento per lo scambio della ragazza contro una valigia piena di dollari avviene di notte in un piccolo cimitero. Nella valigia che ha un codice di apertura e che dunque solo Jonny può aprire questi aveva tuttavia posto una rivoltella. Nella sparatoria generale, resta indenne solo Donna, mentre tra i caduti è anche Johnny, vendicatore a prezzo della vita del tradimento di un tempo e con ciò della tragica morte del vecchio Mikey. Arrivato sul posto, il poliziotto tenace e duro si convince che la sua teoria era più che valida: anche con la faccia restaurata, l'amaro destino di quel "brutto" criminale Johnny Sedley era davvero segnato da sempre.

Valutazione Pastorale

triste storia, non solo plumbea e tragica, ma resa anche ambigua da una regìa non molto valida. Si salva dalla inaccettabilità, grazie appunto a certe "dimenticanze" narrative ed ai non pochi interrogativi che nascono e restano insoluti nella mente di un osservatore non disattento. Valga ad esempio il personaggio del poliziotto, cinico e cocciuto, che ogni tanto si rivede sulla scena come una Némesi deambulante. La sua teoria è la seguente: chi di faccia è orrendo per nascita, criminale deve essere, né vi è operazione di chirurgia plastica che basti a consentirgli di mutare. Una teoria che può apparire vincente nel momento conclusivo del film con la morte fisica del mostro, un uomo segnato dal destino. Un'ottica errata, desolante e negativa. A far da contrappunto e dunque a far rientrare in qualche modo il film nei confini di una classificazione di discutibilità figurano in positivo taluni personaggi (il medico Rasher, la paziente suora ortofonista) impegnati con scienza, inteligenza e dedizione non solo nel lavoro di "restauro plastico" sul paziente, ma anche al suo recupero psicologico, nell'apertura di orizzonti di speranza, oltre che nel suo reinserimento nei ritmi di una vita normale. È la fiducia degli operatori del bene contro lo scetticismo ossessivo e crudele di altri. Tutto poteva essere meglio detto, eliminando l'ambiguità di taluni comportamenti. Incombente il clima delle tante violenze; indubbi, comunque, gli intenti vendicativi dell'infelice Johnny, che paga con la vita il suo debito di fedeltà alla sola persona che un tempo gli fu amica. Né un volto nuovo e gradevole, né il lavoro finalmente trovato, né l'amore sembrano aver la meglio su di una vendetta covata a lungo. Conclusione cinica e desolante, probabilmente condivisa da non pochi in combutta con il pervicace poliziotto. Preferibile, in ogni modo, la certezza opposta: quella dell'invito alla speranza.

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