Sogg.: liberamente tratto dal romanzo omonimo di Carmen Covito - Scenegg.: Anna Di Francisca, Patri-zia Pistagnesi, Giovanni Robbiano - Fotogr.: (panoramica/ a colori) Luigi Verga - Mus.: Pasquale Filastò - Montagg.: Simona Paggi - Dur.: 91' -Produz.: Goodtime Enterprise
Interpreti e ruoli
Carla Signoris (Marilina Labruna), Milena Vukotic (Ersilia), Edi Angelillo (Olimpia), Isabella Biagini (Pucci), Angelo Sorino (Berto), Tony Nardi (Jan), Fabrizio Gifuni (Nicky)
Soggetto
Marilina Labruna, quarantenne insoddisfatta, scrive tesi di laurea per conto terzi, perennemente ossessionata dalla madre Ersilia (una donna intenta a conservare quel che rimane della propria avvenenza e così correre sempre nuove avventure) e dall'amica d'infanzia, Olimpia, che non smette di circuirla con i suoi consigli e inviti altrettanto ossessivi a sottoporsi a cure fisiche e a complesse cosmesi (per ringiovanire e sedurre qualche malcapita-to) presso il megacentro estetico dell'amica Pucci. Apparentemente riluttan-te, in realtà Marilina è avida di sesso, fino a diventare amica di Jan, gestore di un porno-shop terapeutico, e si rivela più incline a frequentare quel locale equivoco che il centro estetico di Pucci. I suoi progressi sono vertiginosi: pri-ma Berto, un ragazzotto svitato che si fa pagare caramente le proprie presta-zioni sessuali; poi il giovane e ricco Nicky. Ora, cosciente del proprio fasci-no, vuol vivere in piena e sfrenata libertà, pronta ad affrontare il mondo con spavalderia e malizia.
Valutazione Pastorale
Il film è cinematograficamente mediocre: senza interesse, senza ritmo e ripetitivo. Soprattutto risulta tematicamente inconsistente: che vorrebbe comunicare con questa commediola insipida, tratta dal romanzo di Carmen Covito la regista Anna Di Francisca? La liberazione del-la donna "da bruco a svolazzante farfalla" come dichiara con smaccata pre-sunzione? Oppure la sua totale abiezione? La sua rinuncia definitiva alla pro-pria dignità di persona? Il comportamento amorale della protagonista, scene e situazioni scabrose motivano il giudizio.