LA CITTA’ VERRA’ DISTRUTTA ALL’ALBA

Valutazione
Consigliabile, violenze
Tematica
Male, Politica-Società
Genere
Horror
Regia
Breck Eisner
Durata
101'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Crazies
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Ray Wright, Scott Kosar tratto dalla sceneggiatura di George A. Romero e Paul McCollough
Musiche
Mark Isham
Montaggio
Billy Fox

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: tratto dalla sceneggiatura di George A. Romero e Paul McCollough (1973) - Scenegg.: Ray Wright, Scott Kosar - Fotogr.(Scope/a colori): Maxime Alexandre - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Billy Fox - Dur.: 101' - Produz.: Michel Aguilar, Dean Georgaris, Rob Cowan - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Timothy Olyphant (David Dutton), Radha Mitchell (Judy Dutton), Joe Anderson (Russell Clank), Danielle Panabaker (Becca Darling), Christie Lynn Smith (Deardra Farnum), Brett Rickaby (Bill Farnum), Preston Bailey (Nicholas), John Aylward (sindaco Hobbs)

Soggetto

Ogden Marsh, piccolo e tranquillo centro del Midwest, viene investito da una imprevista emergenza. Nelle acque del fiume é precipitato un aereo dal quale si é sprigionato un liquido biologico segreto. Si tratta di una vera e propria arma chimica con la capacità di uccidere o rendere folli chiunque ne entri a contatto. Arrivano i militari, la città viene evacuata e gli abitanti ridotti in campi recintati. Ma il panico dilaga. Lo sceriffo David e la moglie Judy, medico incinta, cercano di reagire e di organizzare i soccorsi. Quando tutti sono morti, i due si dirigono verso la città più vicina. Ma forse nemmeno lì possono dirsi in salvo.

Valutazione Pastorale

Questo remake del film diretto da George Romero nel 1973 comincia in modo incoraggiante, con una bella descrizione della cittadina e con il lento, progressivo emergere di un pericolo tanto inesorabile quanto misterioso. La suspence resta alta fino a quando sceriffo e moglie cominciano la fuga. Da qui alla paura subentra uno splatter sempre più invadente, e il racconto si fa discontinuo. Si resta, é naturale, nel cinema di genere, con molti riferimenti ad altri titoli, e con il gusto di creare il palese stridore tra l'ambiente piccolo e la catastrofe grande. Risuona in sottofondo anche il campanello d'allarme contro i rischi dell'uso di tecnologie e di armi chimiche incontrollate. Si resta però nel prodotto medio, comunque ben realizzato, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile, e caratterizzato da violenze.

Utilizzazione

Si può dire che il film si indirizza in pratica da solo: poco adatto a chi non ama il sanguinolento, più rivolto ad appassionati e estimatori. In genere, molta atttenzione é da tenere (c'é il divieto ai 14 anni) per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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