Sogg. e Scenegg.: Amanda Silver - Fotogr.: (panoramica/a colori) Robert Elswit - Mus.: Graeme Revell - Montagg.: John F. Link - Dur.: 113' - Produz.: David Madden
Interpreti e ruoli
Annabella Sciorra (Claire Bartel), Rebecca De Mornay (Peyton Flanders), Matt Mc Coy (Michael Bartel), Ernie Hudson (Solomon), Madeline Zima (Emma Bartel), Julianne Moore (Marlene), John De Lancie (Victor Mott), Kevin Skousen, Mitchell Laurance
Soggetto
durante una visita ginecologica, l'asmatica Claire Bartel, sposata con Michael e madre della piccola Emma di cinque anni, è molestata dal ginecologo, il dott. Victor Mott, che sostituisce lo specialista di sua fiducia. Alla sua denuncia si associano altre quattro pazienti, e Mott, sospeso dall'attività e messo sotto inchiesta si suicida. La vedova, Peyton, incinta, perde il bambino quasi contemporaneamente al nascere di Joe, il figlio di Claire, che ella sa dai notiziari televisivi essere la promotrice dell'inchiesta sul marito. Decisa a vendicarsi Peyton Flanders si fa assumere come bambinaia nella famiglia Bartel. Dapprima allatta di nascosto il piccolo Joe; quindi si cattiva la simpatia della piccola Emma, e una volta scoperta ad allattare da Solomon, un gigantesco nero handicappato dedito in casa ai lavori pesanti, lo fa allontanare costruendo una falsa prova di molestie sessuali nei confronti della piccola Emma. Dopo aver tentato di circuire Michael fa credere a Claire che il marito abbia una relazione con Marlene, amica di famiglia; quindi prepara un tranello mortale per Claire nella nuova serra sabotando la chiusura del tetto. Frattanto Marlene, agente immobiliare, scopre nella foto di casa Mott il sonaglio cinese che Peyton ha appeso alla finestra del piccolo: una ricerca sui giornali le fa scoprire la verità. Corre da Claire, che è uscita, ed ingannata da Peyton entra nella serra cadendo trafitta dai vetri del tetto. La psicopatica allora vuota tutti gli apparecchi respiratori di Claire e questa ha un trauma nello scoprire l'amica morta. Poi Claire, tornata dall'ospedale, e seguendo gli ultimi istanti di Marlene, scopre la casa di Mott, e la visita trovando che nella stanza del bambino c'è la stessa decorazione che Peyton ha messo nella camera di Joe e l'apparecchio che la donna ha usato per non perdere il latte. Cacciata di casa Peyton e fatto ritornare Solomon i due coniugi vengono aggrediti dalla psicopatica che cerca di uccidere prima Michael e poi Claire: nella colluttazione con costei Peyton muore precipitando da una finestra.
Valutazione Pastorale
questo thriller ben congegnato, sceneggiato con sobria incisività e senza sbavature, tratta l'argomento della lucida follia di una psicopatica non concedendo nulla al facile o al ridondante, salvo forse la sequenza finale, in cui il rocambolesco prende un po la mano allo sceneggiatore ed al regista. Tutto procede con implacabile crescendo, con l'attrice Rebecca De Mornay che esprime con efficacia, in un viso mobile ed espressivo nella sua bellezza un po ghiacciata, il fuoco della follia che cova sotto un atteggiamento quieto e gentile, una sorta di subdolo, perverso cuculo che si introduce nel nido altrui per scalzare la madre. Bene anche gli altri, ottimamente diretti da Curtis Hanson. Argomento certo scottante, ma trattato sempre con asciutto realismo, senza compiacimenti o cadute di gusto, sia nelle immagini che nel linguaggio. Le riserve si impongono per la natura stessa del soggetto.