LA NATURA AMBIGUA DELL’AMORE

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Denys Arcand
Durata
95’
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Canada
Titolo Originale
LOVE AND HUMAN REMAINS
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Brad Fraser liberamente tratto dal lavoro teatrale “Unidentified human remains and the true nature of love” di Brad Fraser
Musiche
John Mc Carthy
Montaggio
Alain Baril

Sogg.: liberamente tratto dal lavoro teatrale “Unidentified human remains and the true nature of love” di Brad Fraser - Scenegg.: Brad Fraser - Fotogr.: (normale/a colori) Paul Sarossy - Mus.: John Mc Carthy - Montagg.: Alain Baril - Dur.: 95’ - Produz.: Roger Frappier - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Thomas Gibson (David), Ruth Marshall (Candy), Cameron Bancroft (Bernie), Mia Kirshner (Benita), Joanne Vannicola (Jerri), Matthew Ferguson (Kane), Rick Roberts (Robert)

Soggetto

David, giovane omosessuale, cameriere ed ex attore, divide l’appartamento con la ex fidanzata, Candy, in una città canadese dove un assassino ha già ucciso alcune ragazze. Entrambi sono alla ricerca di un partner: David colleziona avventure nei locali notturni, specie con il gay Sal, e circuisce, senza però andare a fondo, un giovane collega di lavoro, Kane, che alterna i due sessi nelle sue avventure. Candy dal canto suo è indecisa tra Jerri, un’insegnante lesbica che ha conosciuto in palestra e la coinvolge in un’unica ma non gradita avventura, e Robert, un barista dongiovanni separato da poco, che le piace ma che non le offre molte garanzie. C’è poi Bernie, altro dongiovanni, amico d’infanzia di David, bancario, apparentemente eterosessuale, stanco della routine quotidiana, e Benita, giovane prostituta specializzata in giochi sado-maso nei quali a volte coinvolge David. Benita, che a queste doti unisce quella di sensitiva, avverte un pericolo !per David quando costui, che già le ha portato il giovane Kane per una seduta erotica, giunge con Bernie, di cui lei avverte ed affronta la violenza repressa. Il giovane, che è in realtà il maniaco assassino, si suicida gettandosi da un tetto sotto gli occhi di David, che nel frattempo ha saputo che Sal è malato di AIDS. Infine, Candy sembra trovare un’amicizia, o forse più, in Kane: i due accompagnano David, che incontra Sal ancora vivo ma smagrito dalla malattia, ad un provino per riprendere la carriera di attore.

Valutazione Pastorale

qui la vivisezione di una certa fascia sociale, che ondeggia continuamente e brancola in un grigiore totale, dove le uniche sordide luci sono una dose di eroina o di cocaina, o l’ennesima, frustrante avventura erotica, non importa con chi e come, lascia veramente un senso di gelo. In una sorta di “notte dei morti viventi” psicologica e spirituale, i protagonisti si muovono come zombie in cerca di un cibo che non può, evidentemente, saziarli in alcun modo. Trasuda come una nebbia maleodorante, dalle scene spesso laide del film, una noia esistenziale, un’amoralità eletta a codice di comportamento acquisito senza ormai capacità di reazione; ma il fatto più grave è la diffusione sempre più massiccia e martellante di questo tipo di messaggi, ormai veicolati non solo da uno specifico e ultimamente assai prolifico filone cinematografico, ma anche da certo tipo di telenovela, o di stampa, sia pure in forma più soft. E non si venga a dire che la rappre!sentazione realistica o cinica di tanto squallore morale e spirituale sia di monito e dissuada dall’imitazione: avviene, come insegna la cronaca recente, esattamente il contrario. All’obiezione che solo uno psicolabile può venire influenzato negativamente da uno spettacolo cinematografico o televisivo, si può rispondere che tra droga, video giochi, telenovela ignobili, film demenziali o violenti, si conducono le future generazioni a ridursi più o meno come i protagonisti di questo film che appare più profetico di quello che possa sembrare a prima vista.

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