LA NOTTE DEI GIRASOLI

Valutazione
Discutibile, crudezze
Tematica
Male, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Jorge Sanchez Cabezudo
Durata
123'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Spagna
Titolo Originale
La noche de los girasoles
Distribuzione
Istituto Luce
Musiche
Krishna Levy
Montaggio
Pedro Ribeiro

Orig.: Spagna (2006) - Sogg. e scenegg.: Jorge Sanchez Cabezudo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Angel Iguacel - Mus.: Krishna Levy - Montagg.: Pedro Ribeiro - Dur.: 123' - Produz.: Enrique Gonzalez Macho.

Interpreti e ruoli

Carmelo Gomes (Esteban), Judith Diakhate (Gabi), Celso Bugallo . (Amadeo), Mariano Alameda (Pedro), Vicente Romero (Tomas), Walter Vidarte (Amos), Cesareo Estebanez (Cecilio), Petra Martinez (Marta), Nuria Mencia (Raquel), Enrique Martinez (Julian), Mariano Pena (Rovira), Amalia Hornero . (Rosa)

Soggetto

Esteban e Pedro, due speleologi, arrivano in una zona montagnosa per indagare sulla scoperta di una grotta e per verificarne l'interesse scientifico. Gabi, la ragazza di Esteban, é con loro ad aspettarli ma, quando i due risalgono, la trovano in stato di shock. Un commesso viaggiatore in aspirapolveri, passando da lì, l'ha picchiata, violentata ed é scappato. Sulla strada appare un uomo, Gabi crede di riconoscerlo, Esteban e Pedro lo affrontano, Esteban lo ferisce e poi lo uccide. Nella notte il terzetto ferma una macchina della polizia. Esteban vuole confessare tutto, ma il poliziotto gli propone di far scomparire il cadavere e di far finta di niente, dietro un lauto compenso per se. Controvoglia, lo speleologo accetta, ma, al momento della consegna dei soldi, il superiore del poliziotto interviene, brucia i soldi, invita tutti ad andare via come se niente fosse successo. Intanto il violentatore torna a casa. Dell'episodio anche lui sembra essersi dimenticato.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un racconto certamente drammatico ma con ambizioni anche di thriller con risvolti psicologici. La costruzione narrativa ad incastro, con lo stesso episodio (lo stupro di Gabi) rivisto da varie angolature dal punto di vista dei personaggi coinvolti, vorrebbe determinare una sorta di studio caratteriale, di messa alla berlina dei singoli protagonisti, visti nella loro incapacità di gestire la situazione. "E' un film -dice il regista- che descrive come spesso chi crede di avere dei saldi principi possa alla fine avallare comportamenti assolutamente deprecabili (...) è anche un film sulla violenza, il genere di violenza che scaturisce dai nostri istinti più profondi o provocata dall'incapacità di comunicare e di considerare la prospettiva altrui". La 'neutralità' del regista esordiente di fronte al 'negativo' che il copione esprime lascia più di un interrogativo. Potrebbero essere espedienti per un film di 'genere', ma la materia é robusta, la scelta del far finta di niente é troppo sbrigativa, la condanna degli atteggiamenti non è sempre evidente. Così il film, valido comunque come opera prima, é da valutare, dal punto di vista pastorale, discutibile e segnato da crudezze.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, riservandolo ad un pubblico adulto. Attenzione, in riferimento soprattutto alla sequenza dello stupro, é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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