LA SETTA

Valutazione
Inaccettabile, Farneticante
Tematica
Genere
Horror
Regia
Michele Soavi
Durata
116'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
LA SETTA
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Dario Argento, Giovanni Romoli, Michele Soavi
Musiche
Pino Donaggio
Montaggio
Franco Fraticelli

Sogg. e Scenegg.: Dario Argento, Giovanni Romoli, Michele Soavi - Fotogr.: (panoramica/a colori) Raffaele Mertes - Mus.: Pino Donaggio - Montagg.: Franco Fraticelli - Dur.: 116' - Produz.: A.D.C. - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Kelly Curtis (Miriam), Herbert Lom (Moebius Kelly Gran Vecchio), Mariangela Giordano (Katryn), Michel Hans Adatte (Franz), Tomas Arana (Damon), Angelica Maria Boeck, Giovanni Lombardo Radice, Niels Gullov, Carla Cassola, Donald O'Brien

Soggetto

investito una sera un vecchio, la giovane maestra Miriam lo porta a casa sua per i primi soccorsi. Quello, poco più che contuso, farfuglia che era diretto all'ultima tappa della sua vita, poi scende nel sottosuolo del cottage (vastissimo di cui la maestra ignora l'esistenza, abitando da poco in affitto), dove esiste un profondo pozzo. Il vecchio, Moebius Kelly presiede una setta la quale sostiene che è da laggiù che verrà l'atteso anticristo vendicatore. Nel frattempo Moebius Kelly si diletta ad inserire nelle narici di molti prescelti per il ruolo di adepti, un raro insetto, che intorbida le menti e induce al delitto. Miriam subisce il medesimo trattamento con premonizioni ed incubi, quando dorme e quando insegna (in una scuola di Francoforte), vivendo da sola, poiché per eventi oscuri e sanguinari non ha mai conosciuto i genitori ed ha passato infanzia e adolescenza in asili e college. Il vecchio intanto lascia improvvisamente l'alloggio mentre in città si susseguono misteriosi omicidi. Poi egli muore, ma alla morgue un giovane medico (Franz), che alla donna ha offerto aiuto nella circostanza, scopre che il corpo del vecchio è scomparso. Frattanto Moebius Kelly ha lasciato un messaggio nella segreteria telefonica di Miriam, sollecitando la restituzione di una sua agenda. Successivamente Katryn, un'amica di Miriam, viene barbaramente uccisa dall'autista di un TIR, che dichiara smarrito di essersi sentito come invasato da istinti feroci. In un soprassalto incredibile l'amica, data per morta in sala operatoria, tenta di strangolare Miriam ivi accorsa, anche se una dottoressa (che la ragazza conosce da tempo) sembra non dare eccessiva importanza all'evento. Intanto Franz non solo trova l'agenda del vecchio, ricca di simboli misteriosi ma, passando per il pozzo e uscito all'esterno nel momento del plenilunio, scorge dai cespugli gli adepti di riti cruenti, capeggiati dalla dottoressa e dal vecchio in persona. In fuga, Franz sembra perire nel rogo dell'auto e a questo punto il dannato vecchio ricompare davanti a Miriam, dichiarando che essa non è ancora "pronta", dopo una infanzia ed una adolescenza cui "altri" hanno provveduto (e questi altri sono come la sua famiglia), essendo lei "l'eletta". Nel sotterraneo dove ora la ragazza si trova terrorizzata, emerge dal pozzo un repellente uccellaccio che la possiede; dopo di che essa precipita agli inferi, e là partorirà un bambino con grande esultanza del vecchio farneticante, che finalmente spiega alla infelice di essere sua figlia, alla quale, dopo aver generato l'anticristo vendicatore degli angeli precipitati dal cielo nella notte dei tempi, si offre ora una vita nuova e tutta luce. Miriam respinge il vecchio e le sue prospettive, nonché il suo grande amico Damon; fa precipitare nel pozzo maledetto la perversa dottoressa loro complice e si lancia con il neonato, strappandolo dalle mani dei folli, nelle fiamme che bruciano gli alberi vicini a casa, per salvare il mondo dall'immane pericolo della tirannia del demonio. All'alba tra le ceneri, i vigili dei fuoco di Francoforte trovano ancora vivo il corpo della ragazza.

Valutazione Pastorale

la farneticazione è totale: che il demonio esista è noto, ma che i maneggi dei suoi fedeli siano incredibilmente goffi, fumosi e pasticciati è altrettanto certo. Insetti che passeggiano nel cervello umano, vermi blu che escono in graziosi filamenti dalle orecchie, ripugnanti reperti anatomici, lugubri uccellacci, campeggiano in primo piano. Più che prendere alla gola per l'orrore, il tutto infastidisce e finisce con l'annoiare. Nella tetraggine generale, con il classico libro nero tutto simboli e segni astrologici ed arrancando nel pantano di misteri di bassa lega e di proclamazioni più insane che sataniche.

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