Sogg. e scenegg.: Lewis Colick -Fotogr.: (normale / a colori) John Seale - Mus.: Marc Shaiman - Montagg.: Robert Leighton - Dur.: 123' - Produz.: Frederick Zollo, Nicholas Paleologos, Andrew Schenman
Interpreti e ruoli
Alec Baldwin (Bobby Delaughter), Whoopi Goldberg (Myrlie Evers), James Woods (Byron De La Beckwith), Craig T. Nelson (Ed Peters), William H.Macy (Charlie Crisco), Benny Bennet (Benny Bennet), Diane Ladd (Caroline Moore), Virginia Madsen, Michael O' Keefe, Bill Smitrovi-ch, Wayne Rogers, James Pickenz jr., Yolanda King, Jerry Levine
Soggetto
Nella notte del 12 giugno 1963, un misterioso colpo di fucile uccide nel Mississippi Medgar Evers, attivista dei diritti civili e segretario dell'associazione nazionale per l'avanzamento della gente di colore. Viene accusato dell'omicidio Byron De La Beckwith, sostenitore della supremazia dei bianchi, ma dopo due processi viene rilasciato e l'episodio sembra finire li. Trent'anni dopo Bobby Delaughter, assistente del procuratore distrettuale, riesce a far riaprire il caso, aiutato dalla vedova Myrlie. Byron rischia di compromettere il proprio matrimonio, di interrompere una brillante carriera e di mettere in pericolo moglie e figli ma, con grande coraggio, va avanti, riporta in luce prove trascurate a suo tempo e, infine, fa tornare al banco degli imputati Byron, ormai invecchiato ma ancora pronto a proclamare la propria innocenza. Stavolta però il verdetto è di colpevolezza.
Valutazione Pastorale
L'episodio è autentico, e il film lo rappresenta con aderenza, con misura, con precisione, inserendosi alla fine in quel filone del cinema americano che si batte per le libertà civile e per una migliore convivenza democratica. Il film è sicuramente positivo, dando spazio in modo convincente a valori ben precisi, quali la giustizia, il rispetto per gli altri, la necessità di tenere unita la famiglia. La denuncia contro il risorgere del razzismo in certe città americane è poi ben ferma e decisa. Dal punto di vista pastorale, il film rappresenta anche una iniezione di fiducia nelle migliori capacità dell'uomo. Utilizzazione: Il film è da proiettare in programmazione ordinaria, perché alla serietà dei temi unisce una perfetta confezione professionale che lo fa seguire con attenzione. Le tematiche prima ricordate ne suggeriscono l'utilizzazione anche in contesti più ristretti, come avvio di dibattito e di riflessione.