Sogg e Scenegg.: Greg Mot- tola - Fotogr.: (Panoramica/a colori) John Inwood - Mus.: Richard Martinez - Montagg.: Ane Mc Cabe - Dur.: 83' - Produz.: Nancy Tenenbaum, Ste- ven Soderbergh
Interpreti e ruoli
Hope Davis (Eliza), Pat Mc Namara (Jim Malone), Anne Meara (Rita Malone), Parker Posey (Jo Malone), Liev Schreiber (Carl), Campbell Scott (Eddie), Stanley Tucci (Louis), Andy Brown, Marc Grapey, Marcia Gay Harden, Marcia Haufrecht, Paul Herman, Carol Locatell, Douglas Mc Grath.
Soggetto
Louis e Eliza, felicemente sposati, abitano nella zona di Long Island. Louis tutti i giorni va a New York per lavoro. Eliza rimane a casa e, una mattina, mentre mette in ordine la camera da letto, trova per caso una lettera d'amore che lei ritiene sia indirizzata a Louis. Assalita da mille dubbi e incapace di tenerseli dentro, va subito a confidarsi con la famiglia. Intorno ad un tavolo la madre Rita, dalla forte personalità, il padre Jim, mite e arrendevole, la sorella Joe, ribelle e sarcastica, e il suo ragazzo, un presuntuoso convinto di poter fare lo scrittore, si mettono a discutere dei possibili significati della lettera. Alla fine Rita convince la figlia che l'unica soluzione è andare a New York, nell'ufficio di Louis, e confrontarsi apertamente con lui. Tutti e cinque salgono sulla station-wagon familiare, arrivano a Manhattan ma, in ufficio, apprendono che Louis ha preso un giorno di permesso. Ormai decisi ad andare in fondo, i cinque cominciano una ricerca serrata, che li fa entrare a contatto con personaggi molto eccentrici. La ricerca del marito diventa così per i componenti della famiglia il pretesto per far venire alla luce rancori e difetti. Entrata ad una festa, Joe si lascia avvicinare e corteggiare da un ragazzo, rinfacciando poi al fidanzato di essere debole e inetto. Finalmente si vede Louis uscire per strada in compagnia di un amico. La verità viene così a galla: Louis ha da qualche tempo una relazione omosessuale. Grande sconforto in famiglia, rabbia e delusione. Joe però ne prende pretesto per lasciare il fidanzato e andarsene con un'amica.
Valutazione Pastorale
il film, ben confezionato sul piano professionale, prende in esame una famiglia media del tessuto provinciale americano e ne osserva le reazioni di fronte ad un evento inatteso e insospettabile. Il racconto si sviluppa attraverso episodi minimali in ambienti piccoli e anonimi con toni ora prevalentemente descrittivi ora realistici ora quasi crepuscolari. Si vorrebbe dare spazio alle problematiche familiari, ma si propone un quadro in cui tutto è in crisi, cosa che di per sé potrebbe essere una semplice enunciazione di stato delle cose, e in cui i rapporti tra i componenti saltano senza sapere come ricomporli. Di più però, si suggerisce che la soluzione sta nell'accettare qualunque situazione senza fare differenze di valori o di opinioni. Il film insomma è attraversato dalla incapacità di dialogo e dal rifiuto di vivere l'amore in maniera piena e di reciproco arricchimento. Dal racconto emergono solo modelli negativi all'insegna della superficialità e del pressappochismo. Dal punto di vista pastorale, il quadro d'insieme è da valutare come inaccettabile. Utilizzazione: il film è da escludere dalla programmazione ordinaria. Molto difficile l'utilizzo in altri contesti, anche se le premesse (osservare un nucleo familiare alle prese con problemi generali) potevano essere interessanti in ordine alla situazione attuale della famiglia media americana.
