LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA

Valutazione
Problematico, Raccomandabile, dibattiti **
Tematica
Famiglia, Metafore del nostro tempo, Psicologia, Solidarietà-Amore
Genere
Metafora
Regia
Craig Gillespie
Durata
106'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Lars and the Real Girl
Distribuzione
DNC entertainment
Musiche
David Torn
Montaggio
Tatiana S. Riegel

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Nancy Oliver - Fotogr.(Panoramica/a colori): Adam Kimmel - Mus.: David Torn - Montagg.: Tatiana S. Riegel - Dur.: 106' - Produz.: Sidney Kimmel, John Cameron, Sarah Aubrey.

Interpreti e ruoli

Ryan Gosling (Lars Lindstrom), Emily Mortimer (Karin), Paul Schneider . (Gus), Patricia Clarkson (dott.ssa Dagmar), Kelli Garner (Margo), R.D. Reid (rev.do Bock), Nancy Beatty (sig.ra Gruner), Joe Bostick (sig. Shaw), Karen Robinson (Cindy), Billy Parrott (Erik), Angela Vint . (Sandy)

Soggetto

Nord degli Stati Uniti. Il giovane Lars è così timido da non riuscire mai ad accettare l'invito a cena del fratello Gus e della moglie Karen che abitano vicino a lui. Una sera, in modo del tutto inatteso, si presenta alla porta, dicendo di voler presentare loro un'amica conosciuta attraverso internet. La gioia dei parenti diventa amara sorpresa quando scoprono che Bianca é una bambola di dimensioni umane con cui lui si relaziona come se fosse vera. Sgomento e inquietudine, soprattutto del fratello, dominano all'inizi. Ma, più avanti, di fronte ai modi sempre più concreti di lui, Gus comincia a trattare Bianca alla stessa maniera del fratello. Coasì fa Karin e così fanno, a poco a poco, i vicini e altri abitanti della cittadina. Tutto così procede (anche su consiglio della dottoressa Dagmar) fino ad una sorta di naturale evoluzione. Accade che Bianca accusi un forte malore, che Lars decida di farla ricoverare in ospedale e che lei, la bambola, non si riprenda più. Il funerale di Bianca è vissuto con grande partecipazione. Dopo, Lars chiede a Margo, una collega di ufficio, se le va di camminare un po'.

Valutazione Pastorale

Spiazza per originalità e imprevedibilità questo copione, scritto appositamente da Nancy Oliver, e incentrato sul rapporto tra un ragazzo introverso e la sua 'bambola', acquistata su internet solo per superare alcuni, difficili problemi di rapporti 'esterni'. Lascia perplessi all'inizio il progressivo adattarsi della piccola comunità alle esigenze di questa imprevista ospite. Ma lentamente coinvolge e conquista il ritratto di un povero indifeso, una sorta di 'matto' chiuso in proprio mondo e invece desideroso di parlare, di confidrsi, soprattutto di dare e ricevere amore. E' veramente esemplare la delicatezza con cui il racconto da spazio alla timidezza di Lars come paura di andare incontro a delusioni troppo forti. Paura che lentamente si scioglie e che, quando lui sente arrivato il momento, richiede la scomparsa della bambola da sostituire finalmente con una donna vera. Bella la dedizione della comunità che accompagna la 'pazzia' di Lars fino alla guarigione, belli il cammino di crescita esistenziale, la voglia di maturare, la necessità dell'aiuto degli altri in un orizzonte di solidarietà che non fa domande. Delicato, capace di dire con forza la necessità di non lasciare mai emarginato chi sembra isolato, azzeccato nella contrapposizione tra il freddo dell'ambiente e il caldo del cuore che batte all'unisono, il film si offre come una favola, ma con tanti, stimolanti agganci alla realt. Così il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile, problamatico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in molte occasioni successive per affrontare i temi, importanti e attuali, che la storia propone.

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