L’OLIO DI LORENZO – ATTO D’AMORE **

Valutazione
Raccomandabile, Realistico, Dibattiti
Tematica
Disabilità, Famiglia, Malattia
Genere
Drammatico
Regia
George Miller
Durata
135'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
LORENZO'S OIL
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
George Miller, Nick Enright
Musiche
Christine Woodruff
Montaggio
Richard Francis

Sogg. e Scenegg.: George Miller, Nick Enright - Fotogr.: (panoramica/a colori) John Seale - Mus.: Christine Woodruff - Montagg.: Richard Francis-Bruce, Marcus D'Arcy - Dur.: 135' - Produz.: Doug Mitchell, George Miller

Interpreti e ruoli

Nick Nolte (Augusto Odone), Susan Sarandon (Michaela Odone), Peter Ustinov (Gus Nikolais), Kathleen Wilhotte (Deirdre Murphy), Gerry Bamman (Ronald Judalon), Margo Martindale (Wendy Gimble), Zack O'Malley Greenburg (Lorenzo), Ann Hearn, Maduka Steady, Don Subbady, James Rebhorn

Soggetto

nel luglio del 1983, alle isole Comore, il piccolo Lorenzo Odone, di 5 anni, figlio di Augusto, un economista italiano, che lavora per la World Bank, e di Michaela, una glottologa irlandese-americana, diventa amico di un giovane negro, Omouri. Pochi mesi dopo trasferitosi a Washington, Lorenzo ha improvvise crisi, sia a scuola che a casa, e comincia a camminare con difficoltà. Dopo moli esami medici, i genitori apprendono che il loro unico figlio è stato colpito da una malattia rarissima ed ereditaria la adrenoleucodistrofia, l'ALD, che viene trasmessa dalla madre e colpisce solo i maschi e che causa una degenerazione del cervello. I medici non hanno cure per questo morbo conosciuto da poco, e per il bambino due anni di vita, sempre più penosa, perché diventerà cieco e paralizzato. I genitori, pur essendo straziati, non si arrendono, e si rivolgono ad un anziano dottore, Gus Nikolais, che consiglia una dieta, per tentare di ridurre i grassi nel sangue di Lorenzo, ma invece i grassi aumentano, e presto il piccolo parla male ed è paralizzato. Gli Odone cercano poi inutilmente aiuto, rivolgendosi ai coniugi Muscatine, che dirigono un'associazione di famiglie, i cui figli sono stati colpiti dall'ALD. Infine Augusto decide di mettersi a studiare con la moglie, nella biblioteca dell'Istituto di Sanità, tutto il materiale, che può riguardare quella malattia. Poiché i rapporti di Michaela con le infermiere professioniste, che consigliano il ricovero del bambino in ospedale, sono molto difficili, viene a vivere in casa Odone una sorella di lei, Deirdre Murphy e, poco dopo, la coraggiosa madre trova in biblioteca notizie su di un esperimento fatto in Polonia sui topi, del quale si parla poi al I° simposio sull'ALD, che viene finanziato dai coniugi Odone, e al qualepartecipano molti medici di vari paesi. Alcuni di essi accennano all'olio d'oliva, cioè all'acido oleico, che viene sperimentato sul bambino, mentre Nikolais collabora in modo non ufficiale. I grassi del sangue del piccolo malato cominciano subito a calare e giungono al 50%, quello sarà dunque l'olio di Lorenzo. Intanto però il bambino, ormai paralizzato, ha difficoltà ad ingoiare la saliva, e ciò gli provoca delle dolorosissime convulsioni, durante la quale la madre lo aiuta con pazienza e coraggio infiniti. Poiché gli Odone vogliono comunicare agli altri genitori i benefici effetti dell'olio, si scontrano coi Muscatine, che invece seguono solo la medicina ufficiale. Poi anche Deirdre viene cacciata da Michaela, quando esorta lei e Augusto a non vivere solo per Lorenzo. Frattanto le crisi convulsive del bambino sono sempre più gravi e frequenti e il medico gli somministra invano i sedativi, perciò crede che la morte sia vicina. Augusto decide di riprendere con la moglie gli studi in biblioteca, per scoprire perché l'olio ha ridotto i grassi solo al 50%; egli cerca gli acidi grassi a lunghissima catena, e scopre che l'acido fatto coi semi di colza, difficile da reperire, può completare la cura per Lorenzo. Procuratosi quest'olio Deirdre lo prova su di sé, mentre giunge accanto a Lorenzo l'amico Omouri, chiamato dalla instancabile madre. Superata la strumentalizzazione presto inizia la cura con il nuovo acido, che porta le analisi del bambino a livelli assolutamente normali, ed egli ricomincia a respirare senza l'aiuto di una macchina. Ora Nikolais annuncia esperimenti e riconosce il ruolo fondamentale avuto dagli Odone nelle ricerche. Ma i due sposi temono che per il loro figlio sia troppo tardi: invece Lorenzo riprende lentamente a comunicare, dapprima battendo le ciglia, poi muovendo il mignolo della mano. Le ricerche intanto continuano: Lorenzo, che adesso ha 14 anni, ha riacquistato la vista, muove la testa e aspetta qualche altro miglioramento.

Valutazione Pastorale

"L'olio di Lorenzo Atto d'amore" racconta la vera storia di Lorenzo Odone e dei suoi eccezionali genitori, i quali, con straordinario coraggio e tanta fede hanno lottato contro il tempo e contro la prassi della classe medica per salvare la vita del figlio. Il regista George Miller è un medico, e questo gli ha facilitato il compito. Malgrado qualche lentezza narrativa l'opera è di un buon livello, e soprattutto possiede altri valori morali: la voglia di vivere del bambino, pur fra tante sofferenze; la fede dei genitori e del loro amore reciproco; la loro solidarietà verso gli altri; la generosità e la dedizione di alcuni personaggi, primo fra tutti il giovane negro Omouri, che si sostituisce validamente alle infermiere prezzolate. La critica al comportamento dei medici è comprensibile da parte degli Odone: se gli uomini di scienza si fossero uniti tra loro, il ragazzo avrebbe migliorato prima, rimanendo più integro. Le scene migliori del film sono due: quella in cui la madre sussurra al piccolo di ritornare in cielo (se non può più sopportare la sofferenza), senza preoccuparsi di mamma e papà, e l'altra in cui i genitori si chiedono se tutte le loro fatiche serviranno solo ai figli di altre persone, poiché temono che per Lorenzo sia troppo tardi. Valida l'interpretazione di Susan Sarandon nella parte di Michaela, la madre di Lorenzo.

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