Mamma, ho perso l’aereo

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Commedia
Regia
Chris Columbus
Durata
106'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Home Alone
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
John Hughes
Musiche
John Williams
Montaggio
Raja Gosnell

Sogg. e Scenegg.: John Hughes - Fotogr.: (normale/a colori) Julio Macat - Mus.: John Williams – Montagg.: Raja Gosnell - Dur.: 106' - Produz.: John Hughes

Interpreti e ruoli

Macaulay Culkin (Kevin Mc Callister), Joe Pesci (Harry), Daniel Stern (Mary), John Heard (Peter Mc Callister), Roberts Blossom (Marley), Catherine O'Hara (Kate Mc Callister), Angela Goethals (Linnie)

Soggetto

la numerosa e irrequieta famiglia Mc Callister, partita con l'aereo da Chicago per Parigi per trascorrere il Natale ha "dimenticato" nella sua dimora l'irrequieto e anche timoroso Kevin, un bambino di otto anni, spesso rimbrottato per qualche capriccio o malefatta e considerato dai fratelli come un rompiscatole. Della sua assenza la madre di accorge solo quando è in volo sull'Oceano: a Parigi tenta invano di chiamare a casa amici (ma a casa il telefono è fuori uso e gli amici del quartiere a villette sono tutti via per il Natale) e con ciò comincia per l'angosciata Kate un calvario in aeroporto dove passa senza risultato da una lista di attesa all'altra. Frattanto il ragazzino si organizza, malgrado paure, dopo che la situazione di libertà, nel ricordo di quella sua famiglia che spesso lo assilla, lo ha sulle prime inebriato. Kevin va al supermercato, gioca, scopre qualche dollaro nella camera del fratello maggiore e prepara il suo albero di Natale, con agrifoglio e pallette lucenti. I suoi guai cominciano quando una coppia di ladruncoli tenta di penetrare nella casa dei Mc Callister, ritenuta vuota. Per ostacolarne e vanificarne le intenzioni, il ragazzino si fa coraggioso: dissemina nelle stanze trappole micidiali, mette la pece sugli scalini e petardi nei punti strategici; fa arrivare la corrente elettrica alla maniglia del portoncino e finisce con il ridurre allo stremo la tenacia e le forze dei ladruncoli. Nel frattempo ha conosciuto Marley, un anziano vicino, che tutti temono e lui stesso ne ha paura come un probabile assassino di qualche anno prima, sulle cui nefandezze mai peraltro sono emerse prove e se lo fa amico, parlando con lui in Chiesa giusto la sera di Natale, in cui il vecchio si sente più solo, incitandolo a riconciliarsi con il figlio. Dopo numerose peripezie la madre di Kevin riesce a rientrare a casa (con immensa gioia reciproca), presto seguita da tutta la famiglia. Padre, fratelli e sorelle abbracciano Kevin, che è riuscito con meraviglia generale a cavarsela non avendo la minuna idea di quali e quante cose egli abbia fatto.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una briosa commedia dal ritmo sostenuto e con qualche spunto spiritoso e gradevole. Il film è piuttosto curato: c'è l'atmosfera natalizia, ma non in dosi stucchevoli come in altri lavori del genere. Kevin (Maculay Culkin) vince sgomento le paure e si arrangia benissimo con coraggio e con strani apparecchi, suggeritigli dalla sua estrosa fantasia e quando tornano genitori e fratelli, ha capito che la sua famiglia è molto più importante di quanto precedentemente lui riteneva. I due balordi ladri sono Joe Pesci e Daniel Stern, attori più che noti, adeguatamente goffi. Forse il meglio della qualità risiede nella colonna sonora, organizzata da John Williams, il più premiato in America fra gli autori di partiture di film, il quale, a parte taluni inserti (di I. Berlin e altri) ha pagine proprie, gustose e frizzanti, con echi alla Ciaikowsky ("Lo schiaccianoci") e alla Prokoviev, che sono un vero piacere per gli orecchi.

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