Orig.: Italia/Francia/Romania (2008) - Sogg.: Federico Bondi, Cosimo Calamini - Scenegg.: Ugo Chiti, Federico Bondi - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gigi Martinucci - Mus.: Enzo Casucci, Guy Klucevsek - Montagg.: Ilaria Fraioli - Dur.: 95' - Produz.: Francesco Pamphili per Kairos Film.
Interpreti e ruoli
Ilaria Occhini (Gemma Pratesi), Dorotheea Petre (Angela), Corso Salani (Enrico Pratesi), Vlad Ivanov (Adrian), Maia Morgenstern (Madalina), Theodor Danetti (Nicolae), Vicenzo Versari (Lupi), Giuliana Colzi (Milena), Marius Silagiy . (Nelu)
Soggetto
Vicino a Firenze, l'anziana Gemma, da poco vedova, prende in casa come badante Angela, ragazza rumena. Il rapporto tra le due, all'inizio difficile, a poco a poco si apre alla comprensione e alla disponibilità. Un giorno Angela, viene a sapere che suo marito, rimasto in Romania, è scomparso. Quando la ragazza decide di partire per capire di persona cosa é successo, Gemma si rende conto di non voler rimanere sola a casa. Insieme intraprendono il viaggio verso il Paese dell'Est che sta per entrare nella Comunità Europea.
Valutazione Pastorale
Dice Federico Bondi: "C'è uno spunto autobiografico. Mi sono ispirato al rapporto speciale che si era instaurato tra mia nonna e la sua badante. Lei prima era una donna dura, a volte acida. Poi, grazie alla pazienza di quella ragazza, si é sciolta tantissimo". Se gli spunti realistici non mancano, (la cornice ambientale di un piccolo centro alle porte di Firenze; la comunità rumena colta nel momento in cui i cittadini stanno per diventare 'comunitari'; la trasferta nella Romania ancora rurale...), a prevalere é tuttavia un tono malinconico, che la recitazione asciutta e diretta di Ilaria Occhini nel ruolo di Gemma mantiene autentico e concreto. Anche il personaggio di Angela non si lascia andare ad isterismi o urla varie: una ragazza che offre e chiede rispetto, dignità, semplicità. Ne esce un'opera prima decisamente apprezzabile per l'intimismo equilibrato che la contraddistingue, più attento al dato affettivo e interiore che non a quello della denuncia. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta di qualità e avvio alla riflessione sui molti argomenti presenti (gli anziani, le 'badanti', l'est europeo...).