MIO PADRE, CHE EROE! *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Gerard Lauzier
Durata
102'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
MON PERE, LE HEROS
Distribuzione
Titanus Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Gerard Lauzier Annie Maurel
Musiche
François Bernheim
Montaggio
Georges Klotz

Sogg.: Annie Maurel - Scenegg.: Gerard Lauzier - Fotogr.: (panoramica/a colori) Patrick Blossier - Mus.: François Bernheim - Montagg.: Georges Klotz - Dur.: 102' - Produz.: Film Par Film, Productions Orly Films, TF1 Films Production

Interpreti e ruoli

Gerard Depardieu (André), Marie Gillain (Veronique), Cathe-rine Jacob, Charlotte De Turckheim, Gerard Herold, Patrick Mille

Soggetto

divorziato, con una amante, Isabelle, ancora indecisa nell'accettare di sposarlo, il quarantenne André parte in vacanza per l'isola Mauritius. La figlia Veronique lo accompagna: non è nemmeno quindicenne, ma è molto attraente e nonostante l'età già donna ma, per richiamare su di sé l'attenzione di Benjamin (uno studente che lavora con barche e tavole da surf) di anni se ne attribuisce diciotto e quell'affettuoso omaccione che è suo padre (e con cui vive in un cottage) lo spaccia come il suo uomo. Impegnatasi nel ruolo di mantenuta, Veronique viene giorno dopo giorno irretita dalle sue stesse bugie, con sgomento e rabbia del ragazzo che, fra surf e passeggiate sulla spiaggia al chiaro di luna, ha preso a volerle sinceramente bene e a disprezzare il maturo "amante". André, possessivo com'è e vigile custode della figlia, fa una figura poco simpatica con i vacanzieri che circondano in riva al mare la strana coppia. Poi, tuttavia, quando Veronique lo ha messo al corrente della trappola in cui è andata a cacciarsi, decide di stare al gioco e tanto ci si diverte, da evitare gli inutili approcci di una maliarda (Christal), in cerca di evasione. Un giorno che Veronique si trova al largo con mare mosso, sia André che Benjamin si lanciano a nuoto: l'uomo è colto da un malore, viene salvato per miracolo e tutti Benjamin per primo stupiscono, perché la ragazzina fra le lacrime invoca il suo caro papà. André è lieto che ogni ombra si sia dissipata e ancora più lieto che la figlia (c'è stato il "primo bacio" dei due ragazzi sotto la luna) sia della partita. Restano quattro giorni e poi tornano a Parigi. La maliarda vacanziera non ha subìto attacchi dongiovanneschi e Isabelle finalmente reperibile ha risposto alla ennesima telefonata. Ha detto di sì alle nozze, ma ora André ha posto una condizione: a suo tempo una femminuccia gli darebbe una grande gioia.

Valutazione Pastorale

piccola, gradevole e fresca commedia. Insolitamente pulita (e questo è già un evento raro), girata con garbo, brio ed eleganza formale. Ci si è provato il regista francese Gerard Lauzier e lo hanno molto ben assecondato sia Gerard Depardieu, che nel ruolo di padre vigile sulla ragazzina sa il fatto suo (massiccio com'è, Depardieu alterna tenerezze, rigore e venature di humour con l'abilità che gli è riconosciuta), sia la simpatica e spontanea Marie Gillain, con la grinta e i turbamenti dell'adolescente irrequieta e fantasiosa, intrappolata nel suo stesso gioco.

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