Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Kyle Killen - Fotogr.(Scope/a colori): Hagen Bogdanski - Mus.: Marcelo Zarvos - Montagg.: Lynzee Klingman - Dur.: 91' - Produz.: Steve Golin, Keith Redmon, Ann Ruark.
Interpreti e ruoli
Mel Gibson (Walter Black), Jodie Foster (Meredith Black), Anton Yelchin (Porter Black), Riley Thomas Stewart (Henry Black), Cherry Jones (vice presidente della ditta), Zachary Booth (Jared), Jennifer Lawrence (Norah), Kellie Coffield Park . (mamma di Norah)
Soggetto
Padre di famiglia e presidente di un'azienda di giocattoli in grave cris, Walter Black è dominato da una violenta depressione. I rapporti con moglie e figlio adolescente si stanno rovinando, quando Walter trova tra i rifiuti un pupazzo a forma di castoro. Lo infila nel braccio sinistro e lascia che sia lui da quel momento a gestire la sua vita. Qualcosa sembra migliorare, ma ora a protestare sono i familiari...
Valutazione Pastorale
Un pupazzo è una medicina, o può sostituirsi a cure mediche anche sofisticate ? Nè l'una nè le altre, per cui tutto è metafora. E la storia scorre inesorabile sul filo di un confronto serrato e implacabile tra Walter 1 e Walter 2, tra l'io e l'altro se stesso: con al centro la moglie coraggiosa e sensibile, e il figlio maggiore terrorizzato dall'essere da grande come il padre. Un copione da trattato di psicanalisi, che la Foster (che non è Ingmar Bergman) risolve in modo encomiabile, tenendo i toni abbastanza bassi e riuscendo a non trasformare quel pupazzo al braccio in occasione di divertimento. Una regia attenta ed elegante rende la materia credibile, anzi ne trasmette tutto il dolore in un contesto di materialità e positività quale quello della società americana. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e certo problematico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e in occasioni mirate per parlare del tema affrontato. Qualche attenzione per minori e bambini in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.