MUSIC GRAFFITI

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Musica, Storia
Genere
Commedia
Regia
Tom Hanks
Durata
107'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THAT THING YOU DO!
Distribuzione
Twentieth Century Fox Italia
Musiche
Howard Shore
Montaggio
Richard Chew

Sogg. e scenegg.: Tom Hanks - Fotogr. (Normale/a colori): Tak Fujimoto - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Richard Chew - Dur.: 107' - Produz.: Gary Goetzman, Jonathan Demme, Edward Saxon.

Interpreti e ruoli

Tom Everett Scott (Guy Patterson), Liv Tyler (Faye Dolan), Jonathon Shaech (Jimmy), Steve Zahn (Lenny), Ethan Embry (Il bassista), Tom Hanks (Signor White), Charlize Theron (Tina), Obba Babatunde (Lamarr), Giovanni Ribisi (Chad), Chris Ellis . (Horage)

Soggetto

Nell'estate del 1964, nella cittadina di Erie in Pennsylvania, il giovane Guy Patterson fa il commesso presso il negozio di elettrodomestici del padre. Di giorno tratta con i clienti, di sera e, quando può, di notte, si ritira nel seminterrato di casa e comincia a suonare la batteria. Un giorno un gruppo rock locale, a cui è venuto a mancare il batterista, gli chiede di sostituirlo per una esibizione al college. Quasi per caso, nascono così i Wonders, che incontrano subito grande successo e vengono richiesti per altre esibizioni. Un mese dopo, ad ascoltare il gruppo arriva il sig. White, manager della Play Tone Records, che offre ai ragazzi un contratto, un tour per le fiere regionali e un possibile passaggio televisivo. La canzone "That thing you do!" sale in cima alle classifiche, i ragazzi diventano famosi e intraprendono un lungo viaggio, durante il quale vengono alla luce invidie e rivalità. Faye, ragazza di Jimmy capo del gruppo, alla fine lo lascia per Guy, che si dimostra più equilibrato e in grado di gestire l'attività del quartetto.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una storiella leggerina e insipida, ambientata in quei "mitici" anni Sessanta pre-Vietnam, che costituiscono ormai gran parte dell'immaginario culturale americano. Il racconto procede su binari prevedibili: la passione di Guy per la musica ostacolata dai genitori, le prime difficoltà, il successo, qualche delusione, l'amore. Niente di nuovo sotto il profilo narrativo ma, dal punto di vista pastorale, il film rimane misurato, senza eccessi, nell'insieme semplice e quindi accettabile. UTILIZZAZIONE: film da utilizzare in programmazione ordinaria come spettacolo distensivo accompagnato da buona musica. Adatto naturalmente anche per rassegne sull'America e sugli anni Sessanta in genere.

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