Orig.: Italia (2008) - Sogg. e scenegg.: Angelo Antonucci - Fotogr.(Panoramica/a colori): Felice D'Andrea - Mus.: Rosario Di Bella - Montagg.: Angelo Antonucci - Dur.: 94' - Produz.: Elite Group International.
Interpreti e ruoli
Andrea Lucente (Marco), Gabriele Merlonghi (Miki), Annica Rodolico (Sara), Martina Menichini (Elisa), Daniel Bondì (Federico), Francesca Rettondini (madre di Marco), Antonella Ponziani (madre di Miki), Claudio Botosso (padre di Miki), Philippe Leroy (maestro di violino), Ivan Bacchi (Giorgio), Tonino Tosto (il preside), Aurin Proietti (Francesca), Cristiano Piscitelli (Mautone), Susy Sergiacomo . (prof.ssa Sellitto)
Soggetto
Attraverso il diario su computer di una della classe, si snodano i ricordi dell'ultimo anno di liceo, quello che prevede l'esame di maturità e il successivo ingresso nel mondo dei 'grandi'. L'ultimo arrivato viene subito preso di mira dal bullo che non conosce regole e vuole dettare legge. I rapporti con i genitori sono difficili, sopratutto se i due litigano e il padre non disdegna qualche 'sniffata'. Eppure c'è la possibilità di arrivare ad una migliore comprensione reciproca.
Valutazione Pastorale
I temi forse non sono nuovissimi ma restano attuali e coinvolgenti: gli alunni vicini alla maturità così uguali e così diversi; il timido e il bullo; le incertezze sul futuro; i rapporti con la famiglia; i consigli giusti e quelli interessati. I protagonisti sono i giovani ma in realtà, quando si parla di scuola, lo siamo tutti: perché da lì (non é retorica dirlo) parte il futuro, e quindi ciascuno deve fare la propria parte, ragazzi, insegnanti, genitori, istituzione. Il copione di Antonucci è fresco e leggero, persino 'scoperto' nella sua ansia di dire un po' tutto, e di dirlo apertamente, anche con qualche ingenuità. Al ritmo lento e alla recitazione non sempre impeccabile degli esordienti supplisce una indubbia sincerità narrativa e la capacità di aprirsi a soluzioni di speranza, al posto dei consueti, facili, stereotipati lamenti negativi su tutto e tutti. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplice. UTILIZZAZIONE: più che nella programmazione ordinaria, il film si indirizza ad occasioni mirate, proiezioni per le scuole, momenti per parlare degli argomenti sopra elencati.