Orig.: Italia (2006) - Sogg. e scenegg.: Emanuele Barresi, Francesco Bruni - Fotogr.(Scope/a colori): Massimo Lupi - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Carlo Fontana - Dur.: 94' - Produz.: Teatro Luce.
Interpreti e ruoli
Stefano Filippi (Enrico), Cristina Cirilli (Chiara), Alba Rochrwacher (Letizia), Rocco Papaleo (Massimo Lupi), Paolo Ruffini (Ivan), Isabella Cecchi (Marta), Fabrizio Brandi (Daniele), Valeria Valeri (Aldina), Raffaele Pisu (Otello), Andrea Buscemi (Baciocchi), Lucia Poli (Lucia), Carlo Monni (papà di Ivan), Cristiano Militello (ufficiale giudiziario), Paolo Migone . (scaricatore)
Soggetto
Mentre sono impegnati nelle prove del loro spettacolo, i componenti della compagnia amatoriale "I Perseveranti" ricevono la notizia che il proprietario vuole smantellare lo spazio teatrale per lasciare posto ad una banca. Lo scoraggiamento generale va di pari passo con le difficokltà quotidiane di ciascuno, non solo sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Viene infine trovato un cavillo legale che fa rinviare la chiusura, purchè lo spettacolo sia messo in scena entro un certo termine. Così succede, e la compagnia é salva, almeno per il momento.
Valutazione Pastorale
Il tratto più interessante é la capacità del racconto di far procedere di pari passo aspetti decisamente realistici (la cornice ambientale, i problemi quotidiani, le scelte da compiere...) con altri che toccano la favola, e anzi la attraversano senza tuttavia esserne travolti. Si vuol dire che c'è finzione nel copione, ma anche molti spunti di piccola, sommessa verità, ritrattini di ragazzi e ragazze che sembrano sfrontati ma poi evidenziano molte fragilità, la fatica di ogni giorno per ottenere la giusta attenzione e non essere travolti dal più forte. Atmosfere in punta di penna, problematiche appena accennate senza gridare, toni sommessi e quindi più consapevoli. Niente di memorabile, ma molta sincerità. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, anche se nell'insieme semplicistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come ritratto di provincia, nei suoi molti chiaroscuri.