
Orig.: Stati Uniti (2018) - Sogg.: Michael Reisz - Scenegg.: Jillian Jacobs, Michael rEISZ, Christopher Roach, Jeff Wadlov - Fotogr.(Scope/a col.): Jacques Jouffret - Mus.: Matthew Margeson - Montagg.: Sean Albertson - Dur.: 100' - Produz.: Jason Blum per Blumhouse Production.
Interpreti e ruoli
Lucy Hale (Olivia Barron), Tyler Posey (Lucas Moreno), Violett Beane (Markie Cameron), Nolan Gerard Funk (Tyson Curran), Hayden Szeto (Brad Chang), Sophia Taylor Ali (Penelope Amari), Landon Liboiron (Carter/Sam), Aurora Perrineau (Giselle Hammond), Sam Lerner (Ronnie), Brady Smith (Roy Cameron), Tom Choi (ufficiale Han Chang), Gary Anthony Williams . (Calax)
Soggetto
Alcuni studenti universitari, durante un viaggio in Messico, decidono di partecipare al gioco denominato "obbligo e verità". Il gioco sembra innocuo ma poi al ritorno a casa i suoi effetti perversi continuano in realtà a perseguitare i giovani...
Valutazione Pastorale
Studenti in libertà, il viaggio che precede le vacanze, la voglia di sfidare la sorte cimentandosi in un gioco di ruolo che viene preso come un divertente scherzo. E poi tale non si rivela perché tutti i partecipanti scoprono loro malgrado di esserne rimasti prigionieri. Tutto corre lungo gli sforzi dei singoli ragazzi per capire i motivi di questa imprevista situazione, per provare ad uscirne. Tenere il silenzio sul finale è norma giusta e doverosa, sempre pensando che non sono in arrivo conclusioni eclatanti. E' sufficiente precisare che la suspence è condotta con efficacia, il ritmo tiene a buoni livelli, e insomma ci sono tutte le premesse perché si ottenga un film di 'genere' (nell'ambito del thriller con sfumature horror) solido e convincente, sorretto da attori che si prestano bene, appunto, al gioco. Si tratta di quei prodotti che si sarebbe tentati di definire di 'serie b', e non per sminuirli ma per collocarli meglio, buoni per tulle le occasioni, come divertimento, passatempo, divagazione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, e problematico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con qualche attenzione per i non appassionati del 'genere' indicato. Questi avranno senza dubbio minori occasioni di coinvolgimento.