OCCHI NELLE TENEBRE **

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Genere
Thrilling
Regia
Michael Apted
Durata
101'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BLINK
Distribuzione
Cecchi Gori Group
Soggetto e Sceneggiatura
Dana Stevens
Musiche
Brad Fiedel
Montaggio
Rick Shaine

Sogg. e Scenegg.: Dana Stevens - Fotogr.: (scope/a colori) Dante Spinotti - Mus.: Brad Fiedel - Montagg.: Rick Shaine - Dur.: 101' - Produz.: David Blocker

Interpreti e ruoli

Madeleine Stowe (Emma Brody), Aidan Quinn (John Hallstrom), James Remar (Thomas Ridgely), Peter Friedman (Ryan Pierce), Bruce A. Young (Tenente Mitchell), Laurie Metcalf (Candice), Paul Dillon (Neal Booker), Matt Roth, Michael P. Byrne, Anthony Cannata, Greg Noonan, Heather Schwartz, Marilyn Dodds Frank, The Drovers

Soggetto

John Hallstrom, detective a Chicago, è incaricato di individuare il killer che dissangua le sue vittime dopo averle uccise. Ha come unica testimone, Emma Brody, una violinista non vedente di un gruppo di irish folk e coinquilina di una delle vittime. Emma a 8 anni era stata spinta dalla madre contro lo specchio diventando cieca: ora le sono state trapiantate le cornee da poco ed ha ancora gravi problemi visivi. Nel corso delle indagini Hallstrom scopre che il killer ha ucciso alcune persone che hanno subìto trapianti di organi. L'unico indizio è l'odore di sapone addosso all'assassino , un sapone chirurgico che Emma riconosce durante una visita di controllo dal medico che l'ha operata, e corteggiata senza successo, Ryan Pierce. John ha modo di osservare che un errore sulla cartella clinica (l'interno dell'appartamento sbagliato) ha fatto sì che il killer abbia ucciso un'altra donna al posto di Emma, e che l'assassino deve aver accesso alle cartelle cliniche dell'ospedale. Non indifferente al fascino di Emma, indagando John scopre che l'omicida è un infermiere psicopatico che ha perso la fidanzata, i cui organi sono stati donati ad altri malati che questi vuole punire perché hanno accettato il trapianto e dissangua le vittime affinché nessuno possa di nuovo usarne gli organi. Attirata Emma con un trucco in un garage, dopo aver ucciso il poliziotto che la scortava, l'assassino tenta di ucciderla: ma sparando con la pistola dell'agente al contatore della luce e facendo buio la donna guidata dall'istinto e dai sensi sviluppati dei ciechi, riesce ad ucciderlo. Il caso è chiuso, e John ed Emma, che avevano in precedenza avuto un violento litigio a causa della tensione accumulatasi tra loro, trovano una nuova intesa.

Valutazione Pastorale

thriller al rallentatore, questo di Michael Apted, che inizia subito con un'inutile e volgare scena nel locale dove John, per attirare l'attenzione di Emma, si esibisce davanti alla donna che suona, ignorando che è cieca, in uno squallido spogliarello, del tutto incongruo poi per un ufficiale di polizia, sia pure in borghese. La parte più interessante e suggestiva è l'operazione di Emma e il suo ritorno al mondo della luce; la parte poliziesca e investigativa è macchinosa e tutti i passi dell'indagine abbastanza scontati. Credibile il temperamento deciso e testardo di Emma, interpretata da Madeleine Stowe; convincente ed espressiva ed abbastanza plausibile l'evoluzione psicologica del detective, interpretato da Aidan Quinn, da cinico professionista dell'anticrimine ad innamorato umano e appassionato. Qualche situazione scabrosa e alcune battute del dialogo motivano il giudizio.

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