OGNI VOLTA CHE TE NE VAI

Valutazione
Inconsistente, velleitario
Tematica
Musica
Genere
Commedia
Regia
Davide Cocchi
Durata
95'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Fandango
Soggetto e Sceneggiatura
Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Fabio De Luigi, Davide Cocchi Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Davide Cocchi
Musiche
Andrea Guerra
Montaggio
Paolo Mazzoni

Orig.: Italia (2004) - Sogg.: Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Davide Cocchi - Scenegg.: Fabio Grassadonia, Antonio Piazza, Fabio De Luigi, Davide Cocchi - Fotogr.(Normale/a colori): Patrizio Patrizi - Mus.: Andrea Guerra - Montagg.: Paolo Mazzoni - Dur.: 95' - Produz.: Domenico Procacci.

Interpreti e ruoli

Fabio De Luigi (Orfeo), Cecilia Dazzi (Pamela), Rolando Ravello (Scintilla), Giorgio Colangeli (Mario), Emanuela Macchinz (Irene), Raoul Casadei.

Soggetto

Fin da piccolo Orfeo sogna di diventare un cantante di 'liscio'. Ad una festa in balera la coetanea Pamela lo invita a ballare e i due diventano amici. Eccoli oggi, grandi ma ancora giovani, pronti a prendersi e lasciarsi senza sosta. Orfeo non riesce a seguire il padre Mario nella sua piccola ma sicura azienda di sanitari, perde tempo, passa le giornate ad organizzare le prove e i concerti del gruppo 'I califfi del liscio' di cui lui è voce solista e nel quale vuole coinvolgere anche Pamela. Lei però è irrequieta, un certo giorno all'improvviso sparisce e Orfeo entra in crisi. A poco serve che il padre abbia venduto l'azienda per mettersi a fare a tempo pieno l'impresario del gruppo. Quando ritorna, Orfeo le chiede di pensare al matrimonio ma Pamela non ne vuole sentir parlare. Intanto è alle porte il "Casadei day". 'I califfi' partecipano e si esibiscono per ultimi. Poco dopo che Orfeo ha cominciato a cantare, sul palco arriva anche Pamela. Grande successo e primo premio da parte della giuria. A questo punto Orfeo annuncia che il gruppo rinuncia al premio e dà appuntamento all'anno successivo. Lo stesso dice a Pamela: se non vuole sposarsi, se vuole ancora sparire lo faccia pure, importante è che ritorni da lui.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un fragilissimo tentativo di recuperare la tradizione romagnola del ballo liscio inserendola in contesti contemporanei e con al centro due giovani esemplari invece dell'odierno sbandamento affettivo della coppia. Dopo un inizio in cui sembrava che la musica potesse svolgere un ruolo da protagonista (in funzione quasi antropologica, ossia di esame di abitudini e stili di vita), il racconto dà spazio quasi esclusivo all'altalenante rapporto tra Orfeo e Pamela in una sequela di 'ti amo/ti odio; vado via/ritorno; ti lascio/ti riprendo' a lungo andare insistita e poco interessante. Sopratutto il copione fallisce non riuscendo a scegliere una taglio espressivo convincente: la cornice realistica resta invischiata nella costruzione di macchiette poco ironiche e troppo grottesche. Eccessiva la sottolineatura delle angosce sentimentali (anche quelle di Scintilla), appena accennati i personaggi di contorno (Irene che diventa suora), fin troppo trascurata la tradizione musicale. Avendo pochi motivi per farsi segnalare, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inconsistente e generalmente velleitario. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente il suo modesto livello realizzativo.

Le altre valutazioni

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